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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

"Via Trieste pericolosa, il sindaco intimi ad Anas di mettere in sicurezza il tratto di sua competenza"

Lo riferisce il capogruppo de "La Pigna", Veronica Verlicchi, sulla base di segnalazioni di cittadini

"I recenti lavori di manutenzione alla pavimentazione di via Trieste, nel tratto di competenza Anas, hanno determinato maggiori rischi per i ravennati che la percorrono". Lo riferisce il capogruppo de "La Pigna", Veronica Verlicchi, sulla base di segnalazioni di cittadini che hanno informato "che la strada, oltre ad essere priva di illuminazione, non presenta l’obbligatoria linea di mezzeria e di delimitazione dei bordi della carreggiata".

"Questo, unito al buio e alla nebbia, la rendono molto più pericolosa di quanto non lo fosse già, come i gravi incidenti del recente passato, purtroppo, hanno dimostrato - continua Verlicchi -. Poiché tale tratto, insiste nel territorio del Comune di Ravenna, chiediamo che il sindaco de Pascale intimi ad Anas, attraverso l’utilizzo degli strumenti che la legge gli consente, di mettere al più presto in sicurezza via Trieste".

"Lo stesso dicasi per il tratto antistante le scuole di Marina di Ravenna, dove le strisce del passaggio pedonale non sono ancora state eseguite causando una situazione di serio pericolo per i bambini - sostiene l'esponente de "La Pigna" -. La sicurezza dei ravennati deve essere tra le priorità del Comune di Ravenna. Pertanto il Comune deve farsene garante e, qualora Anas non provveda in tempi congrui, farsi carico dei lavori necessari rivalendosi poi su Anas".

"Diversi mesi fa, abbiamo depositato un ordine del giorno che chiede all’amministrazione de Pascale di mettere in sicurezza via Trieste sgravandola dal traffico dei mezzi pesanti, individuando una alternativa per il loro transito - conclude Verlicchi -. La proposta giace ancora in attesa di discussione in Consiglio comunale. Vedremo se la maggioranza a guida Pd avrà il coraggio di bocciare anche questa iniziativa de La Pigna, in barba alle esigenze dei cittadini ravennati".

Nei giorni scorsi è stato evidenziato sui social "l'inesistenza di segnaletica  nel tratto di strada tra la rotonda ‘del parcheggio scambiatore’ verso il mare e il ponte della Sarom. Sono iniziati i lavori di asfaltatura, da mesi interrotti varie volte e ancora non terminati (chissà se accadrà e quando) e nei giorni di nebbia è molto difficoltoso percorrere quel tratto di strada, priva anche di illuminazione". "L’allarme, oltre ad essere stato largamente rilanciato via internet sui social, è pervenuto da più parti anche a Lista per Ravenna, con la richiesta che il Comune di Ravenna attivi al riguardo ogni immediato intervento, necessario a chi siano ripristinate, su questo tratto di viabilità extraurbana ad intensa percorrenza, le indispensabili condizioni di sicurezza, in mancanza delle quali, soprattutto in orario notturno, l’assenza delle strisce longitudinali, centrale e laterali, rende altissimo il rischio di incidenti", spiega il consigliere comunale Alvaro Ancisi.

"Ritengo che tale intervento debba far capo a codesta Polizia municipale, che anzi, attraverso i suoi presidi di vigilanza sul territorio, avrebbe già dovuto allertarsi ed attivarsi in proposito, anche collegandosi con la Polizia stradale - afferma il capogruppo della lista civica -. Infatti, le centrali operative delle forze dell’ordine dovrebbero essere obbligatoriamente in possesso dell’ordinanza o delle ordinanze disposte dall’Anas (di cui comunque chiedo fin d’ora copia a codesta Polizia municipale), che definiscono, tra l’altro, la denominazione dell’impresa esecutrice dei lavori, nonché il loro inizio e termine, e da cui si potranno desumere e sanzionare le violazioni compiute, probabilmente numerose, al codice della strada e al suo regolamento di esecuzione. Di quest’ultimo, a titolo eventuale, indico gli articoli 30 (segnalamento temporaneo), 31 (segnalamento e delimitazione dei cantieri), 32 (barriere), 33 (delineatori speciali, 34 (coni e delineatori flessibili), 35 (segnali orizzontali temporanei e dispositivi retroriflettenti integrativi e sostitutivi), 39 (cantieri mobili), 41 (limitazioni di velocità in prossimità di lavori e di cantieri stradali)".

Conclude Ancisi: "L’ordinanza contiene anche il recapito e numero telefonico del responsabile del cantiere, al quale dunque potrà essere intimato di provvedere, nei termini tecnici minimi, ad eseguire le attività più urgenti ai fini della percorrenza del tratto stradale di cui trattasi in condizioni di sicurezza, tenendo conto che l’articolo 21, comma 2, del Codice della Strada impone quanto segue: "Chiunque esegue lavori o deposita materiali sulle aree destinate alla circolazione o alla sosta di veicoli e di pedoni deve adottare gli accorgimenti necessari per la sicurezza e la fluidità della circolazione e mantenerli in perfetta efficienza sia di giorno che di notte…". Confido dunque che codesta Polizia municipale intervenga da subito come sopra indicato, dando anche alla cittadinanza le dovute e necessarie informazioni, chiedendo inoltre di riferirmi appena possibile quali provvedimenti abbia conseguentemente adottato".

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