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"Vogliamo la verità sulle estrazioni di metano davanti alla costa di Lido di Dante"

"Lido di Dante continua a sprofondare, così come sprofondano anche le località limitrofe, e dalla carta dei fenomeni di subsidenza della Regione si evincerebbe che le aree non siano interessate da attività di produzione di idrocarburi?"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Una verità che tarda ad arrivare e che forse non arriverà mai. Ringrazio il responsabile del distretto Centro Settentrionale Eni per aver fatto conoscere le motivazioni della presenza delle navi davanti a Lido di Dante. Ma se n'è ben guardato dal rispondere al quesito principale, per cui lo riformulo: Eni si sente di escludere categoricamente che per l'estrazione del metano dall'Angela e Angelina è usata la tecnica "Fracking"?

Lido di Dante continua a sprofondare, così come sprofondano anche le località limitrofe, e dalla carta dei fenomeni di subsidenza della Regione si evincerebbe che le aree non siano interessate da attività di produzione di idrocarburi? Affermazioni che potrebbero connotarsi come le solite chiacchiere da bar, poiché il verbo "siano" racchiude tutte le incertezze e le preoccupazioni denunciate. Sono, tuttavia, dichiarazioni di portatori di interessi che non dirimono le perplessità rappresentate dai cittadini nei giorni scorsi.

Nessuna risposta invece dagli organi istituzionali in merito alle concessioni rilasciate, poiché solo attraverso queste è possibile avere certezze delle dichiarazioni di Eni, pur non mettendo in dubbio quanto affermato. Se è vero che la forte subsidenza del territorio di Lido di Dante è opportunamente monitorata da rappresentanti della Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Ravenna, perché questo silenzio assordante? Forse perché la classe politica è in vacanza?

Ai cittadini e a quanti hanno investito i propri risparmi nella località non interessano i protocolli d'intesa, ma rimuovere le cause che stanno martoriando il proprio territorio. Qualsiasi progetto per mitigare gli effetti prodotti dalla subsidenza sta a significare che si interviene sempre quando le situazioni sono esplose e mai quando queste si manifestano. Ribadisco ancora una volta che la cittadinanza di Lido di Dante vuol vederci chiaro su questo tema ed esige la verità. Quella verità che non viene mai detta quando in ballo c'è il dio denaro".

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