"Il malcostume della segnaletica di pericolo per la viabilità"
Con cadenza quasi quotidiana riceviamo segnalazioni da parte di cittadini che si lamentano, a ragione, del grave stato di degrado delle strade e dei marciapiedi del nostro territorio. Degrado che non possiamo che imputare alla totale latitanza dell'Amministrazione Comunale, incomprensibilmente sorda e ceca davanti allo sfacelo di un territorio che nonostante le enormi potenzialità turistiche rischia di diventare una "isola infelice". Ci si continua a riempire la bocca di grossi interventi strutturali, di nuovi percorsi ciclabili, di eventi e manifestazioni che riguardano sempre e solo le solite quattro strade del centro storico, ma si è persa completamente la bussola sulla gestione del territorio. Ogni qualvolta segnaliamo situazioni di pericolo per la viabilità, questa amministrazione interviene posizionando dei cartelli con il chiaro intento di sollevarsi da eventuali richieste di danni. Sono mesi ormai che vediamo per le strade dei lidi nord ravennati questa situazione di malcostume. Cartelli che indicano anche "lavori in corso", ma mai realizzati e ancor peggio neanche programmati. Forse per questo sono calati i turisti e forse anche per questo gli imprenditori non investono più. Ci si dice che Ravenna ha 77 chilometri di strade da sottoporre a bonifica causa i danni causati dagli alberi. Siamo certi che, tolte le strade dei lidi nord ravennati e di Marina di Ravenna, di chilometri da bonificare ne restino ben pochi. Leggiamo sui giornali locali che il sindaco di Ravenna ha chiamato ad adunanza pubblica i cittadini per la raccolta di firme per lo sblocco dei fondi per la riqualificazione della Darsena di città. Iniziativa lodevole che ci auguriamo abbia il dovuto riscontro, ma immediatamente dopo consigliamo al sindaco di darsi da fare con la stessa veemenza per il rilancio urbanistico dei lidi nord. È o non è il sindaco di tutti? I cittadini sono delusi e arrabbiati, ma noi continueremo a lavorare per la nostra comunità nella speranza che qualche amministratore capisca che il consenso si ottiene più dalle piccole cose che non dalle favole, a cui non crede più nessuno.
Massimo Fico, presidente comitato cittadino Lidi nord