"Piazza Kennedy: invece di valorizzare, seppellito tutto"
Sono stata recentemente in viaggio in Italia e non posso fare a meno di esprimere tutta la mia amarezza, notando il modo di valorizzare i patrimoni artistici e culturali di altre città e di come invece è stata gestita a Ravenna piazza Kennedy. Quella di piazza Kennedy, in centro a Ravenna, è proprio un telenovela, ma della peggiore trama e qualità. Il sottosuolo ravennate, è notorio, presenta un numero enorme di testimonianze della presenza degli antichi Romani nel nostro territorio, ma troppo spesso tutte le amministrazioni che si sono susseguite, hanno evitato di prendere in considerazione. In altre realtà italiane, evitando di spostarci all'estero, se trovano un sasso, ci costruiscono o ricostruiscono una storia (vera, verosimile o leggendaria), da raccontare ai turisti.
Aprono spazi finestrati sui marciapiedi o sulle strade, ci costruiscono piazze attorno e quel "sasso" diventa un monumento da esporre e illustrare con orgoglio ai visitatori. Ravenna no! Se trovi qualcosa, ci si affretta a chiudere tutto per nasconderlo, quasi fosse una macchia, un'onta (vedi piazza dei Caduti, dove sotto la rotatoria con tanto di aiuola, riposa un ponte romano). In piazza Kennedy, nello specifico, tutti sapevano cosa si sarebbe trovato andando a rimuovere un po' più del manto stradale. Ma per il sindaco e i suoi consiglieri, è stata una sorpresa! Toh, ma guarda: sorpresa delle sorprese, ci sono i resti di una chiesa romana! E adesso come facciamo a passare con le infrastrutture, ad esempio i tubi per le fogne? Semplice foriamo le mura antiche di millenni e poi ricementifichiamo la piazza così "riqualificata". Ma mi spiegate qual è la funzione delle Belle arti? Abbiamo assessori che si occupano di turismo e valorizzazione del territorio? Forse che sì o forse che no? Questa è la cartolina per il turismo ravennate, il fiore all'occhiello della Città. Ah a proposto, ora occupiamoci di riqualificare piazza Baracca………...