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Calcio femminile, un buon San Zaccaria fa sudare i tre punti al Brescia

La squadra di Gianluca Nardozza ha disputato una partita gagliarda, di grande sacrificio e intensità contro le campionesse d'Italia

Un buon San Zaccaria spaventa il Brescia e fa sudare alle leonesse i tre punti che le lanciano in vetta alla classifica. La squadra di Gianluca Nardozza ha disputato una partita gagliarda, di grande sacrificio e intensità contro le campionesse d’Italia. Peccato un paio di disattenzioni pagate a caro prezzo dalle biancorosse che, al di là del risultato, portano a casa una prestazione maiuscola di fronte al proprio pubblico che deve far ben sperare per il prossimo futuro.

Nardozza propone ancora una volta Azzurra Principi in avanti con Giulia Baldini e la rientrante Alessia Longato a supporto rispettivamente a destra e a sinistra. In difesa esordio per l’irlandese Shauna Peare. Dall'altra parte Milena Bertolini schiera un 3-4-1-2 con Girelli a supporto delle punte Sabatino e Bonansea.

Brescia subito avanti. Le leonesse sono subito dalle parti di Amanda Tampieri e alla prima incursione passano. È l’8’ quando Quadrelli e Tampieri rimediano su una penetrazione di Rosucci, ma sull'angolo successivo messo in mezzo da Cernoia, Gama con un tocco morbido sorprende tutti e porta avanti il Brescia.

La squadra di Nardozza nonostante lo svantaggio però non si scompone e piano piano imbriglia le biancazzurre. Al 17’ una punizione di Tucceri è preda di Marchitelli, mentre due minuti dopo ci pensa Principi a riportare in equilibrio l'incontro con un pregevole tocco morbido che non lascia scampo all'estremo difensore bresciano. 

Il momento del San Zaccaria è ottimo. La squadra di Nardozza riesce ad annullare il centrocampo del Brescia con una prova di sostanza, ma le leonesse quando mettono in campo la loro classe fanno paura come al 21’ ed al 27’. Prima è Manieri a sfiorare il palo con un diagonale velenoso, poi è Rosucci con una staffilata da fuori area a spaventare Tampieri.

Poi torna a farsi vedere il San Zaccaria. In avanti le biancorosse si trovano a meraviglia e girano come un orologio svizzero. Alla mezz'ora l'azione manovrata è da manuale con Principi che libera in area Longato con un filtrante, ma l'assistente segnala un fuori gioco dubbio. Quattro minuti dopo i ruoli si invertono. Longato porta palla sulla destra e la mette in mezzo per Principi che prolunga sul lato opposto per Casadio, ma il passaggio è lungo di pochi centimetri, e la giovane biancorossa non riesce a calciare al meglio verso Marchitelli, con il pallone che sfila a lato. 

Spaventate le leonesse tornano a macinare gioco e, quando lo fanno, mettono in mostra tutta la loro classe. Al 37’ Manieri dalla sinistra mette un pallone a centro area per Sabatino, ma il suo tiro è a lato. Al 38’ l'occasione più netta con un tiro da fuori area di Salvai sugli sviluppi di un angolo che dopo essere stato toccato da Tampieri colpisce la traversa. Dopo il break del San Zaccaria con Principi e Casadio, arriva la doccia fredda al 44’. La difesa biancorossa si fa cogliere in controtempo e il Brescia dopo una serie di passaggi in area trova il vantaggio con Bonansea.

Ripresa biancorossa. Al rientro in campo il San Zaccaria spinge forte. Già al 4’ Longato costringe Marchitelli all'uscita ed al 13’ Quadrelli sradica letteralmente il pallone dai piedi di Manieri, ma poi la difesa reciterà. Al 15’ Principi si inventa un traversone velenoso in area, ma nessuna giocatrice del San Zaccaria è pronta a intercettare. Sembra che il gol del pareggia sia nell'aria anche al 16’, ma il pallonetto di Longato é di poco alto. Sembra incredibile, ma alla prima sortita offensiva il Brescia passa. Forse l'azione è viziata da un fallo, fatto sta che per l'arbitro è tutto regolare e  Bonansea si trova la strada spianata e il suo tiro finisce in gol dopo aver accarezzato il palo interno.  Probabilmente la squadra di Nardozza risente delle poche partite nelle gambe e il Brescia riesce a venir fuori e dopo un tiro alto di Casadio le leonesse collezionano due occasioni. La prima con traversone di Manieri che Sabatino gira in porta di testa, ma trova il palo a negarle la gioia del gol, la seconda ancora con Sabatino, ma questa volta ci pensa Tampieri a chiudere lo specchio. Al 36’ si fa male Rosucci, che deve lasciare il campo. Sei minuti dopo Azzurra Principi firma la sua doppietta concludendo un'azione di contropiede delle biancorosse e trovando l'angolino dopolavoro resistito alla carica di tre giocatrici del Brescia. É il gol che riaccende le speranze della squadra di Nardozza, ma il Brescia chiude ogni spazio ed anzi trova altre due occasioni. La prima con Sabatino che impegna Tampieri e la seconda che chiude i conti con Girelli che segna il definitivo 2-4.

IL COMMENTO - Nardozza è consapevole della bella prova messa in campo dalle sua ragazze, ma allo stesso tempo non perde di vista tutti gli elementi sui quali sarà necessario lavorare per migliorare ancora in vista di un campionato lungo e difficile. “Di buono c’è soprattutto l’atteggiamento e la reazione che abbiamo messo in campo una volta andati subito sotto. Arrivavamo da una sconfitta nella prima partita di campionato che quasi non ci ricordiamo più per la lunga pausa forzata a cui siamo stati costretti, ma sotto un certo aspetto c’era il rischio di mollare e di capitolare fin da subito”.

Invece il San Zaccaria ha messo in campo una reazione da squadra tosta, mettendo in difficoltà il Brescia in più occasioni, anche se il gol dell’1-2 proprio allo scadere del primo tempo poteva tagliare le gambe.“Pensavamo di poter rientrare negli spogliatoi in parità, in modo da poter sistemare un po’ tutte quelle piccole cose che si sistemano tra un tempo e l’altro, ma siamo andati sotto un’altra volta su un nostro errore in disimpegno”.
Subire gol a pochi minuti dal riposo è una delle cose peggiori che possono capitare nel calcio, tuttavia il San Zaccaria al rientro in campo ha messo in campo tanta rabbia e tanto agonismo, forse sorprendendo il Brescia stesso.

"La reazione del secondo tempo è stata bella, anche se abbiamo poi subito di nuovo gol e siamo andati sull’1-3, ma al di là di questo siamo rimasti in partita fino alla fine segnando il 3-2. Peccato aver subito il quarto gol, perché credo ci fosse il tempo per provare a raggiungere il Brescia, ma abbiamo commesso un altro errore in disimpegno che ci è costato caro”. Archiviato il punteggio negativo, resta lapositività derivante da prestazione e carattere di un gruppo che piano piano sta iniziando a conoscersi e a giocare assieme. “Siamo soddisfatti per quello che abbiamo fatto, anche perché siamo riusciti a farlo nelle condizioni psicologiche peggiori. La partita l’avevamo preparata proprio così".

 "Sicuramente – prosegue Nardozza – dobbiamo migliorare specialmente nei disimpegni difensivi e serve maggior sicurezza e tranquillità per evitare di mettersi nelle condizioni di pericolo da sole, ma lasciando questo compito ai nostri avversari. Credo che questa situazione sia frutto del fatto che stiamo giocando poco: avremo bisogno di giocare partite vere per poter prendere il ritmo da un punto di vista fisico, ma anche i tempi di gioco per migliorare, tutte cose che in allenamento ovviamente non si riescono a fare al meglio”.

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