Basket, l'Acmar svela i neo acquisti "Charlie" Foiera e Matteo Tambone

“Affrontiamo una nuova avventura con la curiosità di chi per la prima volta parteciperà a un campionato di serie A di pallacanestro nella città di Ravenna". Così Giorgio Bottaro su “Charlie” Foiera e Matteo Tambone:  "Nel rinforzare la squadra, abbiamo deciso di costruire su pilastri quali esperienza e gioventù, puntando su un giocatore esperto come “Charlie” e un giovane di talento come Tambone".

Bottaro sottolinea che "si tratta di due ragazzi che hanno quasi vent’anni di differenza e una storia completamente diversa, ma sono qui con grande entusiasmo e voglia di fare: sono molto felice che, in momenti diversi ma ugualmente importanti per la propria carriera, entrambi abbiano scelto Ravenna. Matteo vivrà qui la prima esperienza “senior”, mentre Francesco giocherà a Ravenna l’ultimo lungo periodo della sua carriera. Queste scelte devono essere motivo di orgoglio per ognuno di noi, come società, dirigenza e tifoseria”.

“Sono orgoglioso di entrare a fare parte di un club che sta crescendo con costanza, e con il quale c’era da tempo reciproca stima. I primi giorni in questo club mi hanno confermato l’idea di una società organizzata e precisa che mi ero fatto nel corso degli anni, tanto da poter dire di non avere trovato troppi club più organizzati di questo nel corso della mia carriera - evidenzia Foiera -. Ad esempio, il centro medico – Ravenna 33 del dottor Massimo Cirilli - presso il quale ho svolto la visita di idoneità lunedì mattina è strepitoso: il livello di serietà e professionalità con il quale si è seguiti è altissimo e testimonia una attenzione ai dettagli davvero importante da parte dei medici e della società, che ha scelto di servirsi laddove è garantita grande qualità”.

“Sono felice e orgoglioso di essere a Ravenna - evidenzia Tambone -. Mi ha fatto piacere ricevere l’interesse della dirigenza e dello staff tecnico ben prima della fine della passata stagione, tanto che ho sempre pensato che questo potesse essere il club dove iniziare la prima stagione senior. In seguito mi sono informato sul conto di Ravenna parlando con gli allenatori che mi hanno cresciuto, compreso coach Marco Calvani, capo allenatore alla Virtus Roma, ricavandone giudizi estremamente positivi. Per evitare ogni tipo di sorpresa, infine, ai primi di luglio ho passato alcuni giorni in città, dove ho avuto toccato con mano dirigenza, staff tecnico, strutture tecniche e ho vissuto anche il mare di Marina di Ravenna. Questa visita mi ha tolto gli ultimi dubbi”.

“Matteo è un ragazzo di grande talento e predisposizione - spiega Bottaro -. Lo conosco dal suo arrivo a Roma, quando aveva quattordici anni, e ho seguito la sua crescita - per interposta persona - anche quando ho lasciato il club della Capitale. Il suo nome è tornato d’attualità quando, una volta terminato il girone di andata della DNB, ci siamo detti che potevamo vincere il campionato e che la possibilità di disputare la Silver in questa stagione era piuttosto alta".

Svela Bottaro: "Pensando a un giocatore da affiancare a Rivali – cui avevamo rinnovato il contratto già nel mese di marzo – l’identikit di Matteo è sembrato il più adeguato alle nostre esigenze. A quel punto mi sono informato con lo staff medico della Virtus, con il capitano Tonolli, con Datome o con un giocatore come Giachetti, che adesso gioca per l’Olimpia Milano, e ho parlato anche con lo staff tecnico, per sapere se a doti tecniche già importanti si accoppiavano garanzie personali altrettanto di livello, ricavando pareri esclusivamente positivi".

Ricorda Bottaro: "Durante i playoff, che la Virtus ha giocato a Reggio Emilia, una delegazione composta da me, da coach Giordani, dal team manager De Giuli e dal vice allenatore Ceccarelli, si è presentata per dirgli che, se tutto fosse andato bene, ci avrebbe fatto piacere vederlo a Ravenna per questa stagione. Sono certo che a Matteo abbia fatto piacere e che quel giorno sia nato qualcosa di importante per lui e per noi”.