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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Calcio serie C, Ravenna a San Benedetto sognando il pokerissimo

Le quattro vittorie consecutive costituiscono il top di questo campionato, ma eguagliano anche tre serie raggiunte da altrettante squadre giallorosse nei campionati di C nell’era della vittoria da tre punti

Scritta la storia, resta l’epica. Con una classifica decisamente ammiccante, una salvezza ormai dietro l’angolo, uno stato di salute fisica e tecnica al massimo livello, un carico di entusiasmo e di motivazioni rilevante, il Ravenna può ambire ad osare, a spingersi oltre la soglia già raggiunta. Le quattro vittorie consecutive costituiscono il top di questo campionato, ma eguagliano anche tre serie raggiunte da altrettante squadre giallorosse nei campionati di C nell’era della vittoria da tre punti: quella di Adriano Buffoni (dalla 18ª alla 21ª) nel ‘94/95, quella di Rumignani (dalla 22ª alla 25ª e dalla 28ª alla 31ª) nel ‘95/96 e quella di Pagliari (dalla 24ª alla 27ª) nel 2006/07.

Andare oltre significa centrare la quinta vittoria di fila: non c’è riuscito nessuno in questo campionato e, sempre nell’era dei tre punti in C guardando la storia giallorossa, c’è riuscito solo il Ravenna di Pagliari (sempre nel 2006/07 dall’8ª alla 12ª) e in quella striscia il quinto hurrà arrivò proprio contro la Sambenedettese, cioè lo stesso avversario che Lelj e compagni sfidano sabato (ore 16.30, allo Stadio Riviera delle Palme). Un precedente che dà coraggio, un ricordo che può dare ulteriori stimoli a provare ad osare, per portare a casa altri punti per la classifica ma anche per iniziare nel migliore dei modi un trittico di gare in nove giorni che fa tremare i polsi (domani la Samb, mercoledì la Feralpisalò nel recupero della 28ª e poi la Reggiana al Benelli domenica prossima).

“La nostra mentalità, l’annata scorsa in D, e adesso in questa stagione, è sempre stata quella di giocare per fare risultato e per vincere – ricorda mister Antonioli – e solo se ci accorgiamo che non riusciamo a vincere, fare in modo di non perdere. Domani, ci sono tutte le condizioni per giocarcela con animo sereno, ma questo non deve distrarci dalla nostra realtà: non siamo ancora salvi e non dobbiamo farci prendere dall’euforia o dalla rilassatezza, né dobbiamo pensare di essere arrivati. Ci aspettano tre gare impegnative in una settmana: gare belle da giocare, stimolanti ma serviranno attenzione, concentrazione e voglia di lottare, sia perché non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo primario della nostra stagione, anche se la classifica adesso ci sorride, sia perché non vogliamo perdere quel vantaggio che ci siamo costruiti con il lavoro quotidiano”.

La Sambenedettese è una delle corazzate di questo girone, è seconda in classifica, è in serie positiva da 5 partite e nelle ultime nove ne ha persa solo una. E il tifo dei marchigiani è uno dei più trascinanti e appassionati. “La Samb sta facendo bene, ha un organico di assoluto rilievo per la categoria – analizza il tecnico giallorosso – e tatticamente non dà unti di riferimento, cambiando spesso modulo anche all’interno della stessa gara. Sarà dura, in un ambiente caldo, ma ce la giocheremo. Stiamo bene, siamo in fiducia e la squadra ha dato l’accelerazione nel momento giusto, come era accaduto anche nel campionato scorso: merito dello staff e della società che ci ha permesso di lavorare sempre nella massima tranquillità, dandoci fiducia. Speriamo di continuare così fino al termine della stagione”.

Le ultime dal campo - Tutti disponibili in casa giallorossa, ad eccezione di Lucarini e Ierardi che però è rientrato in gruppo: 23 i convocati che sabato saliranno sul pullman per San Benedetto del Tronto. A dirigere questa partita sarà Diego Provesi di Treviglio, al terzo anno  nei quadri della Can Pro, assistito da Rabotti di Roma e Dell’Università di Aprilia.

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