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Cicloturismo, il "Circuito Romagnolo" presenta ufficialmente l’edizione 2014

Nell’intento dei fondatori c’è da sempre la volontà di presentare un prodotto innovativo e soprattutto valorizzare il fiorente mondo del cicloturismo romagnolo

Dopo i successi di partecipazione degli scorsi anni ed i riscontri positivi per quanto riguarda l’organizzazione dell’intera manifestazione, torna anche nel 2014 il «Circuito Romagnolo» di Cicloturismo che verrà presentato ufficialmente al pubblico ed alle istituzioni lunedì dalle ore 19 al Salone Estense della Rocca di Lugo sede del Municipio, in Piazza dei Martiri n. 1. Nato nel 2006, il Circuito è scaturito dall’incontro e dalla collaborazione sempre produttiva fra cinque società cicloturistiche della provincia di Ravenna affiliate ai Comitati Uisp del territorio, ovvero la Polisportiva Bertolt Brecht di Russi, l’Avis Faenza, la Ciclistica Massese di Massa Lombarda ed infine la Uc F. Baracca ed il Pedale Bianconero, entrambe di Lugo.

Nell’intento dei fondatori c’è da sempre la volontà di presentare un prodotto innovativo e soprattutto valorizzare il fiorente mondo del cicloturismo romagnolo, che nel territorio locale coinvolge già ogni anno migliaia di appassionati, anche oltre i suoi confini tradizionali. Si è pensato da subito ad un prodotto omogeneo in grado di aiutare il vero cicloturismo, attività nella quale i partecipanti non devono confrontarsi con un cronometro, ma possono socializzare tra loro trascorrendo giornate divertenti e serene in sella alla bicicletta ed a contatto con la natura, pedalando in compagnia di amici vecchi e nuovi.

Il «Circuito Romagnolo» ha poi sempre puntato sulla qualità dei propri ristori posizionati lungo i percorsi, nei quali i ciclisti possono rifocillarsi, oltre ad un pasta party finale con lo stesso trattamento riservato a tutti gli iscritti alle diverse tappe della manifestazione. Altro importante obiettivo è relativo al costo di iscrizione proposto a soli 7,00 Euro per ogni singola Gran Fondo, possibile solamente grazie all’apporto imprescindibile e fondamentale di centinaia di volontari e di soci che non fanno mai mancare il loro entusiasmo.  Il proliferare poi di tante altre Gran Fondo cicloturistiche sta a significare che la strada aperta dal Circuito Romagnolo otto anni fa era quella giusta e che raccoglie il maggior gradimento da parte di tutti i ciclisti.

Il calendario 2014 del «Circuito Romagnolo» prevede come tappe: 13 Aprile 2014 «Le Cime di Romagna» (organizzazione Ascd Avis Faenza); 27 Aprile 2014 «Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena» (Pol. Bertolt Brecht Russi); 11 Maggio 2014 «Giro della Romagna» (Uc Francesco Baracca Lugo), 25 Maggio 2014 «Città di Lugo» (Sc Pedale Bianconero); 08 Giugno 2014 «La Ercole Baldini» (Gs Ciclistica Massese). Da sottolineare anche che il «Giro della Romagna» rappresenterà la prova unica di Campionato Italiano UISP 2014 di Cicloturismo.

Ma cos’è una Gran Fondo del «Circuito Romagnolo»? Semplicemente un appuntamento ciclistico nel quale i partecipanti iscritti si ritrovano in un punto di partenza definito muniti di foglio di via e, in un lasso di tempo determinato, iniziano ad affrontare in bicicletta diversi percorsi, più o meno impegnativi, tutti adeguatamente segnalati e presidiati. Lungo gli stessi percorsi sono posizionati punti di ristoro e punti di controllo per verificare il passaggio dei ciclisti.

I numeri del «Circuito Romagnolo» sino ad oggi sono di primissimo livello. Nel 2013 sono stati infatti complessivamente oltre 12.000 i ciclisti presenti alle cinque Gran Fondo che aderiscono alla manifestazione, provenienti sia da tutte le regioni della penisola che dall’estero. Un dato che, sommato a quelli del recente passato ed al gradimento dimostrato dai partecipanti, colloca il Circuito fra i maggiori eventi ciclistici in campo nazionale per numero di adesioni ed organizzazione.

Ora l’obiettivo, sempre più ambizioso, del Circuito è quello di intrecciare rapporti ancor più stretti con le Amministrazioni, gli Enti e tutte le realtà romagnole anche grazie al supporto della Uisp. Questo in modo da organizzare partenze ed arrivi nelle piazze delle città creando vere e proprie feste del cicloturismo, diversificando i percorsi per riscoprire un turismo ecosostenibile e rispettoso dell’ambiente dalle colline sino al litorale, valorizzando allo stesso tempo i prodotti tipici dell’enogastronomia locale e delle attività produttive.

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