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Volley, per la Cmc è tempo di bilanci: "Incassi calati del 21%. Cebulj potrebbe partire"

Quanto al futuro della rosa, "siamo consapevoli che motivi di bilancio potrebbero costringerci a cedere Cebulj, anche se al momento nessuna società mi ha chiamato direttamente

Un incontro nella cornice ideale del Caffè Nazionale di piazza del Popolo ha suggellato la fine della stagione agonistica della Cmc Porto Robur Costa, proprio nella giornata in cui è stato concesso il 'rompete le righe' alla rosa di Waldo Kantor, impegnata oltre per metà nelle prossime settimane con le rispettive nazionali. Il direttore generale Giuseppe Cormio ha introdotto l'incontro al quale erano presenti la stampa al gran completo oltre ad alcuni componenti del consiglio d'amministrazione del Porto Robur Costa ed a diversi soci. 

“Siamo arrivati al termine di questo cammino con grande soddisfazione - ha esordito Cormio -. Per i risultati raggiunti, tutti in linea con quelle che erano state le richieste iniziali della società, ma anche per essere riusciti a sopravvivere nel modo migliore ad una situazione sempre delicata per lo sport in genere. Qui si rischiava, senza tema di smentite, di fare la fine di piazze come Treviso e Cuneo. Invece la Cmc si è presentata regolarmente al via della Superlega ed ha ottenuto nettamente il miglior piazzamento in campionato da quando Ravenna è tornata nella massima serie, un settimo posto che ci soddisfa sicuramente. Il merito maggiore va a un gruppo di dirigenti che anno dopo anno è aumentato di numero ma sempre all'insegna della passione e della predisposizione al sacrificio per fare sì che Ravenna potesse restare nell'elìte della pallavolo italiana. Ringrazio anche Waldo Kantor che ha fatto un grande lavoro, messo in evidenza anche dai suoi giocatori, che parlando con me ne hanno sottolineato sia le doti umane che tecniche".

"Quanto al trasferimento 'obbligato' a Forlì e all'atteso calo di spettatori, le cifre calcolate ufficialmente da noi parlano di un meno 13,8% di pubblico e ad un meno 21% di incasso - ha evidenziato -. Siamo, senza dubbio, in linea con le previsioni. Il campo di casa della prossima stagione è uno degli argomenti che il consiglio d'amministrazione andrà a discutere nelle prossime settimane. Il trasferimento, a mio parere, non va comunque considerato negativo perchè da dirigente sono sempre stato convinto che l'uscita dal provincialismo e l'apertura a nuovi orizzonti e sinergie possa rappresentare una via d'uscita in questi momenti nei quali reperire sponsor ed aiuti diventa sempre più difficile”.

Quanto al futuro della rosa, "siamo consapevoli che motivi di bilancio potrebbero costringerci a cedere Cebulj, anche se al momento nessuna società mi ha chiamato direttamente. Della rosa attuale non hanno il contratto solo McKibbin, Cester, Renan e Jeliazkov; con quest'ultimo ci siamo presi un mese di tempo per vedere se riceverà un'offerta che possa garantirgli più presenze, ma in caso contrario saremmo felici di confermarlo”. “Sono molto contento del rendimento della squadra - ha evidenziato Kantor -. A fine stagione ho visto in ognuno dei miei giocatori miglioramenti importanti da parte di ognuno di loro. Siamo riusciti a costruire un gruppo molto unito e forte che ha superato anche i momenti più difficili. Dopo l'ultima partita ho voluto ringraziare tutti personalmente sia per l'impegno mostrato che per il fatto che hanno condiviso la mia metodologia di lavoro”.

Kantor ora rientrerà in Argentina per guidare la nazionale albiceleste, una sorta di squadra B perchè composta da giovanissimi, alle prossimi Universiadi. A giugno effettuerà comunque un blitz a Cavalese per partecipare al Corso per Allenatori di terzo grado che gli permetterà nella prossima stagione di figurare ufficialmente come head coach della Cmc, sponsor con il quale la società ravennate resterà legata ancora per un anno.

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