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Concluso il 36esimo campionato invernale del Ravenna yacht club: i vincitori

Il campionato si è disputato in 7 giornate a partire da metà novembre fino al 24 febbraio 2018 con appuntamenti quindicinali interrotti solo da una breve pausa natalizia

Il maltempo previsto per l’ultima giornata conclusiva del 36esimo Campionato d’inverno ha costretto il Comitato di Regata a chiudere anticipatamente la manifestazione che da novembre a febbraio ha visto quasi 100 equipaggi sfidarsi nelle acque antistanti Marina di Ravenna. Organizzato come da tradizione dal Ravenna Yacht Club di Marina di Ravenna, anche quest’anno è stato la competizione velica più partecipata d’Italia.

Il campionato si è disputato in 7 giornate a partire da metà novembre fino al 24 febbraio 2018 con appuntamenti quindicinali interrotti solo da una breve pausa natalizia. Sono state disputate 6 prove valide per la classe regata e ben 7 prove per la classe crociera, dando la possibilità di scartare le prove con i risultati peggiori ottenuti. Questo ha consentito un allineamento delle classifiche dando a tante imbarcazioni la possibilità di scalare le posizioni e rimettersi in gioco, scartando le prove meno vantaggiose, magari a causa di un ritiro per rottura, un Ocs (partenza anticipata) o per le immancabili squalifiche dovute a proteste per infrazioni al regolamento, a dimostrazione della competitività degli equipaggi in regata.

Le condizioni meteo delle regate sono state molteplici: dalle giornate nelle quali ha soffiato un forte Garbino fino a 25-30 nodi che ha provocato anche danni alle imbarcazioni più datate, ma che ha portato alcune imbarcazioni a planate spettacolari fino a 17-18 nodi di velocità, a giornate caratterizzate da brezze leggere dove la resistenza e la costanza degli equipaggi è stata messa a dura prova. Tutti i partecipanti si sono divertiti per le agguerrite e affollatissime flotte nelle quali le imbarcazioni cercavano di trovare la posizione migliore sulla lunghissima linea di partenza, tanto che alcune volte il Comitato di Regata ha dovuto esporre il Primo Ripetitore che indica una falsa partenza e la ripetizione della stessa, costringendolo addirittura ad esporre anche la bandiera nera: chi fosse stato ritenuto colpevole di partenza anticipata sarebbe stato squalificato senza udienza. E purtroppo alcune imbarcazioni sono cadute comunque nella penalità.

I giochi si sono chiusi quindi alla sesta giornata in quanto l’ultima prova, a causa delle avverse condizioni meteo per l’arrivo del gelo artico con neve e Bora a 40 nodi (80-100 km/ora) che hanno portato il mare in burrasca, non è stato possibile regatare. La sfide più sentite di quest’anno sono state le classifiche Overall Open e Overall con compenso Orc. Partendo da quest’ultima, c’è stata l’avvincente sfida tra le imbarcazioni minialtura (imbarcazioni sotto gli 10 metri di lunghezza e 2.000 kg di peso) e le imbarcazioni tradizionali, dove dopo un iniziale predominio dei minialtura, nel corso del Campionato hanno poi avuto la meglio le imbarcazioni più grandi: la vittoria arride al Farr 40 “Shear Terror” del presidente Pieralberto Setti e del Consigliere Cesare Salotti, seguito a 10 punti di distacco da “Overall”, il libera di 10 metri di Michele Capra e, a solo mezzo punto di distacco dal secondo, il Farr 30 “Malafemmina” di Francesco Bardi, mentre per i Minialtura la sfida è stata tra il J70 “Calvi Network” portato da Sergio Blosi, che fin da subito aveva preso la testa della classifica, e “Mr. Hide” di Marco Rusticali che punto dopo punto è riuscito a recuperare lo svantaggio aggiudicandosi così il primo posto; al terzo classificato “Wadadli” Di Gianandrea Facchini.

La classifica Overall Open Regata ha visto l’affermazione dei Farr 40 che non hanno tradito le aspettative, dove primo assoluto è arrivato “Shear Terrror” di Pieralberto Setti e Cesare Salotti seguito da “Irina” di Maurizio Guglielmo e dal Twelve one design “Fragolina” di Omero Giangrandi, che ha dato filo da torcere a tutti. Per la classe crociera nella classifica Overall la sfida diretta è stata tra “Apache” il Delta 120 di Stefano Maranesi che ha mantenuto la testa della classifica fin quasi alla fine, ma che proprio all’ultima prova è stato sopravanzato dal diretto avversario “Valentina 4”, il Bavaria 42 di Mauro Tinti, che, arrivato a pari punti, forte della vittoria nell’ultima prova si aggiudica il primato, mentre terzo classificato è arrivata “Anita” il grand soleil 45 di Franco Morandi. Per la classifica Overall Crociera Orc, invece, “Apache” è riuscito a mantenere la testa seguito a pochi punti da “Moyito” il rimar 36 di Franco Marchiselli, a sua volta seguito da “Alladin” il Perception di Iamino Adriano Ricci. Le premiazioni sono state organizzate per il 24 marzo al ristorante La Campaza, a seguire il tradizionale rinfresco con il brindisi di tutti gli equipaggi organizzato dal Ryc.

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