La Bunge porta in Piazza del Popolo la Coppa. E il presidente si commuove
La squadra e lo staff sono stati accolti dal sindaco Michele de Pascale e dall'assessore allo Sport Roberto Fagnani
Piazza del Popolo ha celebrato venerdì pomeriggio il trionfo della Bunge Ravenna Porto Robur Costa in Challenge Cup, vinta mercoledì sera ad Atene. La squadra e lo staff sono stati accolti dal sindaco Michele de Pascale e dall'assessore allo Sport Roberto Fagnani. "Fondammo questa società quando non c'era più la pallavolo a Ravenna, comprando dieci ragazzini di tredici anni, compreso mio figlio - ha esordito il presidente Luca Casadio -. In sette anni siamo riusciti a tornare in serie A ed in sette anni abbiamo vinto un trofeo. Per noi è una soddisfazione immensa".
Quindi ha tenuto a ricordare Paolo Fabbri, "che ha con noi fondato questa società, un amico ed una grandissima persona", e Massimo Matteucci, "che ci è sempre stato vicino col cuore, con la passione". "Queste persone - ha proseguito commosso il presidente - non scompariranno mai. Non dobbiamo mai dimenticarci quali sono stati i gradini per arrivare fino a qui. Per arrivare in cima bisogna farne uno alla volta e queste persone hanno contributo a farne uno". "Questa Coppa signifca tutto - ha affermato capitan Santiago Orduna -. Rappresenta gli sforzi compiuti durante la stagione, tante gioie e tante cose che abbiamo vissuto. Siamo contentissimi e ringrazio tutti coloro che ci hanno seguito quest'anno. E' stata una stagione bellissima e non poteva andare meglio di così".
Dal sindaco De Pascale i ringraziamenti da parte della città: "Avete dato una gioia incredibile, avete riportato il Volley Ravenna dove merita di essere. Il volley e lo sport di vertice rappresenta un modello positivo per i nostri ragazzi, un modello di come si fa sport in maniera etica e responsabile, con tanti volontari che rappresentano le società ci mettono impegno e passione. E' il momento della festa, ma da domani si deve tornare a sostenerli per ottenere tanti altri risultati. E ci sarà da riempire un palazzetto da 6mila posti". E il primo ha incitato i presenti ad intonare il coro "Siamo noi, siamo noi, i campioni dell'Europa siamo noi".