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"I Giovani e lo sport": i baby ciclisti premiati tra le vecchie glorie

Un riconoscimento che Il Trebbo, con i suoi dirigenti Agostino Rambelli e Simone Finardi e l'Acsi ravennate con il presidente Franco Giusti, hanno voluto tributare ai baby atleti per l'impegno e la passione, indipendentemente dai risultati ottenuti

Campioni e rappresentanti delle istituzioni, tanti ragazzi e un dibattito interessante: domenica nell'aula magna della scuola media di Piangiapane l'associazione culturale Il Trebbo e Acsi settore ciclismo hanno organizzato “I giovani e lo sport", appuntamento dedicato ai piccoli ciclisti della categoria Giovanissimi della provincia di Ravenna: per ognuno di loro c'è stata una medaglia. Un riconoscimento che Il Trebbo, con i suoi dirigenti Agostino Rambelli e Simone Finardi e l'Acsi ravennate con il presidente Franco Giusti, hanno voluto tributare ai baby atleti per l'impegno e la passione, indipendentemente dai risultati ottenuti. 

Accompagnati dai dirigenti delle rispettive società, con una folta rappresentanza del Pedale Azzurro-Rinascita, i ragazzini, tutti fra i 6 e gli 11 anni, sono stati premiati in una sala gremita (un centinaio i presenti) e che al tavolo presentava relatori di eccezione come il campione olimpico di Atlanta Andrea Collinelli che ha ricordato il ventennale del suo oro nell'inseguimento individuale su pista; l'ex campione italiano della cronometro Gian Paolo Mondini, che ha raccontato particolari inediti dei fuoriclasse che ha affiancato prima come gregario e poi come tecnico: da Cipollini ad Armstrong e Pantani fino a Contador (“Si allena in modo impressionante", ha detto Mondini), Nibali (“Dà il meglio di sé in condizioni critiche") e Sagan (“Ha sempre bisogno di stimoli, altrimenti si annoia. Il prossimo anno porrebbe fare il tris mondiale"). 

Presenti anche l'ex professionista Luciano Sambi con figlio e nipoti al seguito, tutti ciclisti; il giornalista e storico locale Pietro Barberini, il presidente del Coni regionale Umberto Suprani il quale ha sottolineato il problema dell'abbandono degli sport in età adolescenziale rivolgendo un appello ai ragazzi, ai genitori e alle istituzioni: “Se vi stufate, piuttosto cambiate disciplina ma non mollate. Ogni euro investito in sport oggi significa almeno 4-5 risparmiati in futuro per spese sanitarie". L'assessore comunale allo sport Roberto Fagnani, infine, ha rimarcato che “lo sport è un diritto per tutti i bambini" nonché una materia scolastica come tutte le altre, con pari dignità, ed ha ricordato i progetti in materia della nuova giunta, primo fra tutti il recupero dell'ippodromo per una sorta di cittadella sportiva. Al termine della manifestazione, ripresa dalle telecamere di TeleRomagna, per tutti c'è stato un rinfresco a cura del bar pasticceria La meta e della Centrale del Latte di Cesena che ha offerto i suoi prodotti freschi e a chilometro zero a grandi e piccini.

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