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Da Forlì a Imola: il Giro passa anche a Brisighella in una tappa mozzafiato

Prima del passaggio dei corridori sempre a Brisighella dalle 12.30 sarà presente nei pressi della stazione la Carovana del Giro, l'evento nell'evento, con il colore, i gadget e la simpatia delle aziende sponsor in parata lungo la provinciale adiacente al Parco Ugonia di Brisighella

Sale l'attesa per il Giro d'Italia a Brisighella. Mercoledì, in occasione dell'undicesima tappa da Forlì all'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, la corsa rosa transiterà nei centri di Brisighella, Fognano e, passando dalla Valletta, Zattaglia alle ore 14.15 circa. Prima del passaggio dei corridori sempre a Brisighella dalle 12.30 sarà presente nei pressi della stazione la Carovana del Giro, l'evento nell'evento, con il colore, i gadget e la simpatia delle aziende sponsor in parata lungo la provinciale adiacente al Parco Ugonia di Brisighella, tra la gente che aspetta il passaggio della Corsa in Rosa. 

IL TRACCIATO - Si parte da Forlì con direzione Bologna, e dopo aver superato il ponte sul fiume Montone si svolta su Via Firenze, direzione Castrocaro. Percorsi ancora un paio di chilometri si giunge al Km zero della tappa. Si inizia a risalire la vallata, transitando velocemente per Villa Rovere, Castrocaro e Dovadola. Carreggiata abbastanza ampia, pendenze dopo Castrocaro nell'ordine del 3-4 %. Superata Dovadola, transitando per i suoi due ponti sul Montone, si prosegue per circa due chilometri sempre con pendenze agevoli fino a raggiungere la località Casone - 19 km dalla partenza. Qui svolta a destra (indicazioni Modigliana) e si attacca la prima salita della giornata, il Monte Trebbio.

Il tratto più impegnativo si trova all'inizio del percorso, i primi due chilometri sono un'ascesa pressochè costante senza falsopiani e punte al 10%, poi dopo circa 1 Km di tranquillità si ricomincia a salire per circa 1 km con punta al 14%, seguito da un lungo tratto con pendenze lievi, infine ultimi 700/800 metri tutti in salita con punta al 12%. Si transita a fianco del monumento al ciclista, realizzato nel 1977 a cura delle società ciclistiche U.C. Sauro Succi e Forti e Liberi Forlì e U.C. Faentina. Una targa riporta un brano di Olindo Guerrini. "Sovra il ferreo corsier passo contento come a novella gioventù rinato e sano e buono e libero mi sento". Dal passo panorama imperdibile sulle vallate del Montone e del Tramazzo.

Breve falsopiano seguito da una velocissima discesa di 6 Km su Modigliana. Da rilevare la presenza di un paio di tornanti e un tratto di 800 metri poco prima di giungere a Modigliana con pendenza superiore al 10%. Superato l'abitato di Modigliana si seguono le indicazioni per Marradi - Brisighella, percorsi 850 metri in discesa si svolta a destra ed ha inizio la seconda salita il Casale ( o Monte Corno). Questo è uno dei versanti più impegnativi per raggiungere la cima, i primi due chilometri sono quasi costantemente sopra al 10% con punte al 14%, seguono 500 metri agevoli, ed infine ulteriori 500 metri con pendenza che ritorna sul 10%. All'altezza di un tornante si è giunti "al casale" (469 metri slm) e la salita può dirsi finita, anche se per scollinare occorre percorrere gli ultimi 400 metri al 5% per giungere al passo Corno. Seguiranno 7,5 km di veloce discesa, anche se la strada in diversi punti stretta e molto "nervosa" richiede una certa attenzione, specialmente nel tratto centrale dove le pendenze superano facilmente l''11%. Si arriva così al fondovalle, superato il fiume Lamone un breve tratto in salita e siamo a Brisighella.

Da Brisighella si prosegue per circa 3 km in direzione Marradi, passato l'abitato di Fognano, all'altezza di un gruppetto di case (Ghiozzano) deviazione sulla destra con indicazioni Zattaglia - Monte Rontana. Ha inizio la terza salita del percorso, la Valletta. Strada molto stretta, interamente asfaltata con fondo buono, si inerpica sul fianco della montagna in mezzo a coltivazioni di olio e vitigni. Sono solo 2,7 chilometri, ma sicuramente molto intensi. La pendenza media quasi del 10% con punte del 18-20% rendono questa ascesa fra le più impegnative della zona, anche per i lunghi tratti senza falsopiani intermedi. Giunti al bivio per Rontana ha inizio la breve discesa sul Zattaglia. Occorre attenzione, strada stretta e pendenze importanti 15-18% rendono questi tre chilometri impegnativi anche in discesa. A Zattaglia prendere a sinistra, pochi metri in falsopiano e inizia subito la quarta salita, Monte Albano.

Sono 4.7 chilometri con pendenza media 5,94% - salita abbastanza costante con lunghi tratti al 7% e due punte di poco superiori all'8%. In prossimità del passo breve falsopiano. Seguono 5 chilometri di velocissima discesa (attenzione a due tornanti nella parte finale) per giungere al ponte sul fiume Senio. Breve salita e siamo a Casola Valsenio. Giunti a Casola Valsenio prendiamo a destra, verso valle, percorsi pochi centinaia di metri svoltiamo a sinistra sulla strada della Lavanda (indicazioni per Fontanelice) Salita di 5,6 chilometri abbastanza costante, con pendenze sempre abbordabili e praticamente mai superiori all'8%. Sede stradale sufficientemente larga con ampie curve, ampi panorami e buon colpo d'occhio sulla vena del gesso. La successiva facile discesa di quasi 7 chilometri si percorre senza particolari difficoltà e si giunge così a Fontanelice. Si procede  verso valle e in circa 3 chilometri si giunge al Borgo Tossignano. Si continua verso valle e velocemente si raggiunge Imola (93 km dalla partenza).

Dopo aver transitato per il centro della città, il percorso va a percorrere il circuito dei Tre Monti. La salita, inserita nel circuito si trova alle porte di Imola, ha inizio nei pressi dell'autodromo (zona variante acque minerali) e si sviluppa interamente sulla via Pediano. Presenta due strappi, uno centrale e uno terminale, che se inseriti all'interno di un circuito da ripetere più volte diventano difficoltosi. La salita denominata dei Tre Monti è diventata famosa in quanto il 1° settembre del 1968 era inserita nel circuito del campionato mondiale di ciclismo vinto da Vittorio Adorni con una fuga partita a 230 km dall'arrivo e con distacco finale di 9' 50" sul belga Van Springel secondo classificato.  Adorni, Rik Van Looy e  Joaquim Agostinho al terzo giro sulla salita dei Tre Monti staccarono il gruppo, Adorni replicò poi a 90 km dall'arrivo staccando i compagni di fuga. In questa tappa del giro d'Italia il circuito verrà affrontato per tre volte, portando il complessivo chilometraggio della tappa a 143 km. Arrivo a Imola (Autodromo Enzo e Dino Ferrari).

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