Questa Sefi non finisce mai: "E adesso me la gioco!"

"Sono andata oltre un limite personale, Mi sono lasciata trasportare dall’entusiasmo della folla”. Così Josefa Idem ha commentato la sua straordinaria qualificazione alla finale olimpica del K1-500 ottenuta martedì mattina sulle acque londinesi del bacino di Eton Dorney.

Al termine della gara, la Idem, ha riservato un pensiero anche per la vicenda Schwazer, espulso dal Coni dalla delegazione olimpica dopo la positività ad un test anti-doping svolto il 30 luglio scorso. "Quando me l'hanno detto ieri sono rimasta sotto choc per alcuni minuti, mi sono venute le lacrime - ha ammesso Josefa -. C’è grande tristezza, è un lutto per lo sport italiano. Ho un'immagine così bella di lui, è un ragazzo che si è tanto fatto voler bene, non so cosa lo abbia spinto, ma mi dispiace tantissimo che sia successo".

LA TELEFONATA COL SINDACO - “La penultima volta che mi hai ricevuto in Comune prima di una competizione ho vinto i Mondiali, adesso me la gioco!”. Sono le prime parole di Josefa Idem parlando al telefono con il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci che, subito dopo aver seguito l’ennesimo trionfo della tedesco-ravennate, che ha chiuso la sua batteria della semifinale K1 donne 500 con il primo posto (tempo di 1:52.232), si è messo in contatto con la campionessa azzurra.

La Idem ha ricordato quell’occasione e ha pensato all’ultima volta che è stata ricevuta in Comune dal sindaco, il 20 luglio, alla vigilia della partenza per Londra, quando è stata investita del titolo di ambasciatrice olimpica della candidatura di Ravenna a Capitale europea della cultura.

“Una nuova impresa leggendaria – sottolinea il sindaco – che vale oro e che trasmette la carica giusta per affrontare la finale di giovedì alle 11. Saremo ancora tutti incollati alla tv, con le dita incrociate a fare il tifo per la nostra Sefi”.