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L’OraSì lotta a viso aperto ma cede in volata alla Tezenis

Commenta coach Antimo Martino: “Dispiace per il risultato ma siamo stati capaci di giocare una partita equilibrata in tutti i quarti, commettendo però qualche errore tecnico o di concentrazione"

L’OraSì lotta a viso aperto ma cede in volata alla Tezenis Verona (74-71), pagando alla resa dei conti i numeri molto differenti a rimbalzo. E' stata, come ci si aspettava, una battaglia da playoff, con massimo equilibrio e difese ad avere la meglio sugli attacchi. L’OraSì è riuscita anche ad andare avanti  in alcune occasioni, nella prima metà della gara ha sofferto l'impatto difficile dell'atteso ex Rice ma in generale il gap a rimbalzo (26 a 11 per Verona a metà partita). Ravenna, però, è rimasta ammirevolmente a galla con l’orgoglio di capitan Raschi e l’ottima serata al tiro di Masciadri. All’inizio del terzo quarto arriva dalla lunetta il primo punto di Rice, che poi si sblocca dalla distanza ma la Tezenis continua a dominare a rimbalzo ed ottiene troppi secondi tiri (13 rimbalzi offensivi a 6 alla fine), tanto da mantenere vantaggio . Arriva il pari a 52 con la prima tripla di Montano, che poi si ripete a stretto giro di posta per riportare avanti l’OraSì dopo parecchi minuti ma all’inizio dell’ultimo quarto Amato e i liberi di Totè ribaltano (58-55). Verona è più precisa e prende margine decisivo (70-63) con Udom. Montano dalla lunetta e Masciadri da tre rimettono tutto in gioco (70-68). Jones stoppa Rice, Greene dalla lunetta va a +4 poi arriva la tripla di Giachetti a 20” dalla fine. Fallo scontato, lo commette Rice su Poletti che non sbaglia (74-71) e Ravenna pareggia con Montano ma gli arbitri fischiano una riga pestata. L’OraSì cede ma resta pienamente in corsa per un posto nei playoff, Verona adesso è avanti di due punti ma il conto delle due gare privilegerebbe Ravenna in caso di arrivo in parità.

Il dopo partita - Commenta coach Antimo Martino: “Dispiace per il risultato ma siamo stati capaci di giocare una partita equilibrata in tutti i quarti, commettendo però qualche errore tecnico o di concentrazione. Verona ha avuto ottime cose da Greene, uno che quando si accende è difficile da contenere, ed in generale ha risolto diverse situazioni importanti, spesso sulla sirena. All’inizio dell’ultimo quarto abbiamo avuto troppi passaggi a vuoto ma abbiamo difeso la differenza canestri su un campo difficilissimo. Nelle prossime trasferte con Montegranaro e Mantova dovremo ripetere questa intensità ma eliminando quegli errori che sono costati il risultato”.

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