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La Cooperativa San Vitale accoglie al Parco Teodorico gli atleti con disabilità del viaggio "Dai segni ai sassi"

Tra gli atleti partecipanti Mirco Bressanelli, che ha subito una doppia amputazione agli arti inferiori

Accoglienza, scambio, condivisone, opportunità di confronto e di crescita. Sta in questi valori il senso profondo dell’iniziativa in programma domenica a Ravenna, dove la cooperativa sociale San Vitale, intorno alle 18, al Parco Teodorico (dove ha in gestione custodia e punto ristoro) accoglierà la piccola carovana di atleti che stanno partecipando all’iniziativa “Dai segni ai sassi. Valle Camonica-Matera”, un viaggio in otto tappe in handibike, carrozzina a spinta e tandem per non vedenti organizzato dalla Polisportiva Disabili Valle Camonica. Ravenna, sul percorso di 1.200 chilometri, rappresenta la seconda tappa. 

La cooperativa San Vitale, con i suoi atleti della pallavolo (Associazione Sportabilia) e insieme all’Asd Centro Sport Terapia Judo Ravenna, darà il benvenuto agli “sportivi itineranti” : saranno presenti esponenti del Coni e del Csi locali. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Ravenna. Ad unire Valle Camonica e Matera, un filo composto da molti elementi: la pietra, l’inserimento di entrambi i territori nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e l’importanza dell’anno 2019, che se per la Valle Camonica significa quarantennale dalla nomina a sito Unesco, per Matera significa capitale europea della Cultura. 

Dopo la tappa di Ravenna, gli atleti proseguiranno verso Gubbio, poi verso Amatrice, poi ancora verso Sora, Nola, Melfi e infine Matera, dove giungeranno il 31 agosto. Un’avventura che sarà raccontata sul nuovo portale www.vallecamonicaccessibile.it, oltre che sulla pagina Facebook e sul blog della Polisportiva Disabili Valcamonica. Tra gli atleti partecipanti Mirco Bressanelli, che ha subito una doppia amputazione agli arti inferiori; Giuseppe Romele che viene dal nuoto paralimpico; Andrea Ghirardi che ha adattato una bicicletta, come forma di riabilitazione, in seguito a un serio incidente stradale; Emanuele Bersini, ipovedente dalla nascita; Alberto Zin, che dal 2000 fa la guida di tandem per non vedenti. 
 

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