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LegaDue Silver, ecco gli americani Singletary e Holloway: "Felici di essere qui"

Per Holloway, ha commentato il direttore generale Giorgio Bottaro, "abbiamo firmato il contratto in anticipo rispetto ai tempi canonici perché in Emmanuel ci è sembrato di avere intravisto la soluzione ottimale per le nostre necessità"

"Sono felice di tornare in un posto che chiamo “casa”. Sono entusiasta di questa squadra e di questa dirigenza e sono ansioso di tornare in campo". Così Michael Singletary, uno degli alfieri a stelle e strisce dell'Acmar Ravenna, che si è detto "ansioso di cominciare a lavorare, perché rispetto alla passata stagione, quando sono arrivato nel corso della stagione regolare, quest’anno avremo la possibilità di costruire la chimica e l’unità di squadra nel corso di sei settimane di preparazione. Tutto ciò potrà avere indubbi vantaggi per ognuno di noi e soprattutto nell’inserimento di nuovi giocatori come  Emmanuel Naylon Holloway e Raschi, o come i giovani Grassi e Zannini".

Per Holloway, ha commentato il direttore generale Giorgio Bottaro, "abbiamo firmato il contratto in anticipo rispetto ai tempi canonici perché in Emmanuel ci è sembrato di avere intravisto la soluzione ottimale per le nostre necessità. In questo modo avremo il tempo di amalgamarci tecnicamente, ma anche emotivamente. Sono molto contento del suo approccio a questa città. Ha un grande spirito e le stesse caratteristiche di Mike sotto il profilo umano”.

“Sono felice di essere qui e di sentire questa forte passione intorno a me - ha dichiarato Holloway -. Penso di portare lo stesso modo di vivere la pallacanestro alla squadra e alla città. Le mie caratteristiche? Posso portare la capacità di risolvere le situazioni quando il cronometro di tiro va a scadenza, così come una buona visione di gioco, ma la chiave del mio gioco è nell’intensità. Cosa mi ha convinto a venire a Ravenna? Prima di tutto, l’idea di venire a giocare in Italia. Inoltre mi hanno parlato molto della passata stagione e mi hanno fatto capire ciò che è successo lo scorso anno a Ravenna. Mio padre mi ha sempre consigliato di ascoltare le proposte di chi ha dimostrato di volermi a tutti i costi, e Ravenna ha centrato in pieno questo obiettivo. Cosa dire ai tifosi? Mi siete piaciuti subito, preparatevi a vivere bei momenti assieme!”.

Coach Antimo Martino si è detto "veramente contento di poter allenare entrambi. Mi hanno dato l’impressione di due ragazzi di spessore e di professionisti seri, tanto che hanno chiesto di potersi allenare già il giovedì, poco meno di 24 ore dopo essere atterrati a Bologna: è un segnale non scontato, che dice molto del loro approccio alle cose. Ho instaurato subito un rapporto importante con loro, perché ci aspettiamo molto: credo che abbiano le caratteristiche adeguate”.

“Una delle cose che mi è piaciuta di più di questi ragazzi è che, nel corso del primo giorno di preparazione atletica, Zannini è rimasto indietro perché la sua condizione non è ottimale a causa di un lungo infortunio subito a inizio estate, e loro, prima uno e poi l’altro, sono tornati indietro lungo la pista di atletica per incitarlo e aiutarlo a completare la ripetuta sui 1200 metri - ha esclamato il presidente Roberto Vianello -. Non si è mai visto che la stella della squadra sia andata a raccogliere il più giovane della squadra.  Conosciamo Mike, che con il suo canestro sulla sirena con Casalpusterlengo, ci ha fatto vivere una delle più belle emozioni della storia recente di questo sport. Emmanuel sembra simpatico, mentre coach Martino è giovane, e dà la sensazione di essere un duro. Le premesse per fare bene ci sono tutte, ora viene il momento di lavorare”.

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