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Giovedì, 25 Aprile 2024
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LegaPro, il Ravenna ospita al Benelli l'ambiziosa Triestina

C’è insomma il clima di una partita di grande fascino, che Mauro Antonioli respira volentieri

Blasone, tradizione, un bel pezzo di storia calcistica ad alti livelli (complessivamente “ballano” 28 campionati di A, 33 di B, e 76 di C nelle varie denominazioni), ma anche un rinnovato entusiasmo derivato da un comune percorso di rinascita dopo fallimenti ed episodi negativi. C’è tutto questo nel match tra Ravenna e Triestina, in programma domenica sera allo stadio Benelli (inizio alle ore 20.30, direzione arbitrale affidata a Colombo di Como, che ritrova i giallorossi dopo la semifinale di poule scudetto col Bisceglie del maggio scorso, assistito da Teodori di Fermo e Montanari di Ancona), sfida tra matricole che vogliono lasciare un segno in questo campionato: salvarsi bene, attraverso un gioco propositivo, i giallorossi; inserirsi nella lotta per la promozione i biancorossi, in virtù di un organico di spessore.

C’è insomma il clima di una partita di grande fascino, che Mauro Antonioli respira volentieri. “E’ una partita che ci rende orgogliosi, perché mette a confronto due società blasonate, due piazze importanti, due tifoserie che si fanno sentire. Anni fa questa era una gara di grande calcio (due i precedenti: nel ‘92/93 in C1 e nel 2007/08 in B). Credo che sarà una bella partita, difficile ma stimolante”. I nomi dell’organico biancorosso tradiscono le ambizioni del club e fanno della Triestina una squadra da prendere con le molle. “E’ tra le favorite, inutile girarci intorno, per quello che rappresenta la piazza e per le scelte operate dalla società in estate. Massimo rispetto per loro ma nessuna paura. Affronteremo la Triestina con la stessa mentalità e lo stesso atteggiamento delle gare precedenti e della stagione scorsa, senza snaturare le nostre caratteristiche. Ho molta fiducia nei miei ragazzi, dai quali mi aspetto un’altra prestazione attenta e concentrata. Speriamo questa volta di essere anche più fortunati negli episodi”. 

E se il mister giallorosso deve fare i conti ancora con le assenze di Broso, Lucarini e Severini, dall’altro lato ritrova Magrini, rientrato in gruppo a metà settimana, e accoglie l’ultimissimo arrivo Erik Amedeo Ballardini, centrocampista classe ’95, ingaggiato giovedì sera. “E’ di quei giocatori che piacciono a me, capace cioè di ricoprire più ruoli e occupare più posizioni in campo. Ha caratteristiche da centrocampista offensivo e può giocare da mezzala, da esterno e da trequartista, ha gamba, corsa e ottime doti tecniche e ha già esperienza in categoria (maturata a Santarcangelo e Lucca). Ci sarà sicuramente utile”.

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