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Trittico di Romagna, la 41esima edizione della Maratona del Lamone toglie i veli

Tra le donne spicca la presenza di Valentina Facciani, esperta mezzofondista con tante gare all’attivo sulle distanze dai 400 ai 10.000 metri

Tornata nella sua sede più familiare, il Centro Polivalente Culturale, la 41esima edizione della Maratona del Lamone ha tolto i veli, alla presenza di autorità (su tutti il sindaco di Russi, Sergio Retini, l’assessore allo sport del Comune di Russi, Lino Calisti, e Giannantonio Mingozzi, in rappresentanza del Comune e della provincia di Ravenna), dirigenti, stampa, atleti ed ex atleti sponsor, associazioni sportive locali, collaboratori e cittadini. E’ stata l’occasione per far conoscere le novità che accompagnano questa edizione, che per evitare le concomitanze con le Maratone di Roma e Milano ha spostato, solo per questa occasione, di una settimana la sua data, ma anche per svelare i primi nomi dei big che si cimenteranno domenica 9 aprile in quella che è la seconda maratona più antica d’Italia, dopo quella del Mugello, nonché corsa nazionale Fidal.

Ma il programma agonistico non si limita alla sola Maratona. Molto attesa, e con un alto numero di top runner anche quest’anno, è la 5.000 per Russi, che – novità del 2017 - si presenta come 1° Trofeo Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese, e premierà oltre la metà dei partecipanti nelle sette categorie rappresentate: Amatori, Veterani A, B e C, Donne A e B e Allievi 2000/2001.Completano il programma della giornata le camminate ludico-motorie di 10 e 3 chilometri; il 4° nordic walking con istruttore in un percorso storico-naturalistico di 10 chilometri in collaborazione con la Pro loco di Russi; le gare per bambini e ragazzi dai 4 ai 15 anni del 25° Gran Premio Promesse di Romagna – Trofeo Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. ideata e proposta a suo tempo dal G.S. Lamone col presidente Evaristo Guerra. In occasione della speciale ricorrenza, ai bimbi e ragazzi partecipanti sarà data la maglietta tecnica. Per il secondo anno l’Avis metterà in palio l’omonimo trofeo, che verrà assegnato al primo maratoneta residente a Russi che taglierà il traguardo della Maratona. Inoltre l’associazione metterà a disposizione uno spazio, che sarà occupato dal Lions Club Russi con un medico e un infermiere per effettuare gratuitamente l’esame della glicemia.

Trittico di Romagna e Calendario podistico Anche quest’anno la Maratona è inserita nel Trittico di Romagna, giunto alla nona edizione, di cui costituisce il primo appuntamento, al quale seguiranno la 50 chilometri di Romagna (il 25 aprile a Castel Bolognese), che quest’anno assegna i titoli italiani Fidal Assoluti e Master, e la 100 km del Passatore (il 27e 28 maggio), e nel Calendario podistico ravennate, gestito dal Comitato Podistico guidato da Raffaele Alberoni. “Passano gli anni ma la Maratona del Lamone si mantiene sempre giovane - sottolinea - e sa rinnovarsi e questo grazie allo straordinario lavoro di Lucia Sassi e dei tanti volontari che danno linfa e forza al GS Lamone. E i numeri alti che anche questa edizione fa segnare danno ragione al lavoro della società". Un insolito apripista Tra le novità di questa edizione, la Maratona potrà contare su un esclusivo apripista. Si tratta del triathleta riminese Denis Meluzzi che precederà il gruppo dei concorrenti alla guida di un monociclo, utilizzando la Maratona del Lamone come tappa di avvicinamento ai Mondiali del 2018 in Corea del Sud.

“Per me è un piacere fare parte dei concorrenti di questa Maratona - dice il triathleta del TD Rimini - che reputo un buon test per capire a che punto sono nella mia preparazione per i mondiali dell’anno prossimo. Tornerò a correre una Maratona dopo quella dei Mondiali di Spagna nell’agosto scorso. Ho già fatto l’apripista alla Rimini Marathon nel 2016 e in numerose gare podistiche e di mountain bike”. Meluzzi ha anche raggiunto in monociclo Amatrice, poche settimane dopo le prime scosse, consegnando di persona i fondi raccolti. “E’ stata un’esperienza fantastica. In tre giorni ho percorso 235 km con 3200 metri di dislivello ed è stato bello raccogliere e vivere tutte le emozioni e le sensazioni durante quei tre giorni, ma anche l’accoglienza che mi hanno riservato. Poi arrivato ad Amatrice, ho potuto rendermi conto del dramma di quelle popolazioni, dell’incubo che stanno vivendo, capisci cosa hanno passato e cosa dovranno passare”.

La serata di presentazione ha permesso di ammirare da vicino il nuovo soggetto del quadro in ceramica opera del maestro russiano Adriano Fava, premio di partecipazione molto ambito dai maratoneti – il soggetto del quadro di quest’anno è Palazzo di San Giacomo visto da dietro, con il fiume Lamone in evidenza – ma anche la medaglia artistica che verrà consegnata a tutti gli arrivati e riproposta dopo il successo ottenuto nella scorsa edizione, quella del quarantennale. La medaglia proporrà l’immagine di Porta Nuova che i maratoneti attraverseranno subito dopo la partenza. La premiazione La serata della presentazione è stata anche l’occasione per premiare la squadra femminile del GS Lamone che a Castellarano lo scorso 12 marzo ha conquistato il titolo italiano Uisp di cross per società.

La Maratona in onda Confermata la copertura televisiva di Di.Tv (canale digitale 17 e 90), emittente ufficiale della corsa e del calendario podistico ravennate, che manderà in onda un ampio resoconto sia della presentazione della Maratona – giovedì e sabato alle 18.30 sul canale 17, venerdì alle 20.30 e sabato alle 21.15 sul canale 90 – sia delle gare venerdì 14 aprile alle ore 18.30 sul canale 17, venerdì 14 aprile alle ore 20.30 e sabato 15 aprile alle ore 21.15 sul canale 90. TopRunnersTV farà collegamenti in diretta streaming. I big in gara Da 13 anni la gara maschile della maratona del Lamone è territorio di caccia esclusivo di atleti keniani e marocchini. A rinverdire la tradizione proverà quest’anno il keniano Samson Mungai Kagia, che ha appena vinto la Maratona del Piave e che vanta sulla distanza un personale di 2.10’38” stabilito a Torino nel 2013. Proveranno ad ostacolarlo Antonio Armuzzi, già terzo a Russi nel 2012, ex nazionale pista, strada e cross, Stefano Velatta, fresco del titolo italiano nella sua categoria della 100 km ottenuto proprio domenica a Seregno, Marco Serasini, il romagnolo più veloce alla 100 km del Passatore e già vincitore del Trittico di Romagna nel 2012 e 2013, e Marco D’Innocenti, già noto al pubblico di Russi, dove è arrivato 3° nel 2013, e della Cento del Passatore.

In Italia dovrebbe, invece, rimanere il titolo femminile, per la caccia al quale si candidano Elisabetta Albertini, atleta di Casalgrande, nazionale azzurra di ultramaratona, seconda alla Maratona di Carpi del 2016 e vincitrice nel 2016 della Maratona dell’Elba e nel 2014 dell’Eroica; Laura Gotti, 25enne bresciana che due mesi fa nel Trail Terre di Siena (50 km) ha battuto tutti, donne e uomini, arrivando prima assoluta al traguardo e terza nel 2016 alla Brescia Art Marathon, che vanta un personale di 3.01.29 sui 42 km alla Firenze Marathon del 27 novembre scorso; e Federica Moroni, riminese, vincitrice negli ultimi due anni della Maratona di Rimini e a gennaio 2017 prima nella Maratona di Crevalcore. Si preannunciano fuochi d’artificio nella 5.000 per Russi con la sfida tra il campione uscente Vadim Shtypula e l’ex campione europeo di duathlon Alberto Della Pasqua, impostosi a Russi 3 volte. Terzo incomodo Simone Bernardi campione italiano sui 1.500 indoor e open juniores nel 2016 e bronzo tricolore quest’anno. Tra le donne spicca la presenza di Valentina Facciani, esperta mezzofondista con tante gare all’attivo sulle distanze dai 400 ai 10.000 metri.

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