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Superbike, Sykes domina i test a Phillip Island. Melandri ok: "Buon passo gara"

Il consumo delle gomme è una variante incredibilmente importante sul veloce e impegnativo tracciato australiano: essere costanti lungo tutta la durata di gara diventa quindi imperativo

Mancano ormai pochi giorni all’inizio del Mondiale Superbike 2014, che aprirà le ostilità il prossimo weekend sul circuito di Phillip Island dove piloti e team sono stati impegnati in due giorni di test. La migliore prestazione è andata al campione del mondo in carica Tom Sykes, che con la Kawasaki Ninja ZX-10R ha fermato il cronometro sul tempo di 1'30"239, appena cinque millesimi più lento della Superpole realizzata con la Ducati Panigale da Carlos Checa.

Il britannico ha preceduto le Suzuki del team Crescent di Eugene Laverty e di Alex Lowes, staccati rispettivamente di 274 e 289 millesimi. Quarto tempo per l'Aprilia di Marco Melandri, che staccato il crono di 1'30"579 davanti alla Ducati Panigale di Davide Giugliano. Per il ravennate, al suo primo anno in sella alla Aprilia RSV4, la due giorni appena conclusa si può definire senza dubbio positiva.

L'ex campione del mondo della 250cc, che riabbracciato la casa di Noale dopo 12 anni, ha percorso 123 giri portando a termine un programma di prove volto a “cucire” la potente superbike italiana alle proprie esigenze. Costantemente veloce, Marco si è concentrato soprattutto sulla ricerca del miglior passo di gara, cercando di ottimizzare il setup sulla lunga distanza.

Il consumo delle gomme è infatti una variante incredibilmente importante sul veloce e impegnativo tracciato australiano: essere costanti lungo tutta la durata di gara diventa quindi imperativo. Nonostante i buoni responsi cronometrici, Melandri riconosce ancora dei margini di miglioramento, sui quali lavorerà insieme al suo team a partire dalle prime prove di venerdì.

“Finalmente siamo riusciti a girare con un meteo favorevole - ha esordito il ravennate -. Sono contento perché abbiamo portato a termine il programma previsto, ricavando molte informazioni dalle prove effettuate. Ora dobbiamo solo comporre il puzzle, per trovare una buona base di partenza in vista del weekend. Credo di avere un buon passo di gara".

Tuttavia, osserva il talento romagnolo, "ci sono ancora alcuni punti della pista che ci mettono in difficoltà ma sono convinto che possiamo migliorare ancora. Devo concentrarmi sul giro secco in qualifica, perché sarà molto importante riuscire a partire almeno dalle prime due file. Di sicuro non vedo l’ora di tornare finalmente a fare sul serio".

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