rotate-mobile
Sport

Non sono fatto per stare su una sedia a rotelle”: la storia di Luca Galimberti

“Non sono fatto per stare su una sedia a rotelle”: un’illuminazione di un pomeriggio di giugno diventa la molla per cambiare un’intera vita e realizzare un’impresa che merita di essere raccontata

“Non sono fatto per stare su una sedia a rotelle”: un’illuminazione di un pomeriggio di giugno diventa la molla per cambiare un’intera vita e realizzare un’impresa che merita di essere raccontata. Il campione italiano di parakajak e testimonial Telethon Luca Galimberti fa tappa a Ravenna per presentare il suo libro “Il mio sogno chiamato Olimpiade” (@uxilia onlus Editore).
 
L’appuntamento, organizzato da @uxilia Emilia Romagna e Comitato Italian Progetto Mielina, in collaborazione con l’associazione “Quelli della Recita” e con il patrocinio del Comune di Ravenna, è per martedì 4 dicembre, alle ore 20,30, al Teatro Zodiaco (via Mattei 28, Ravenna).
 
Affetto da adrenoleucodistrofia, malattia genetica ereditaria che provoca disturbi sempre più gravi fino alla paralisi e al deterioramento delle funzioni cerebrali (si veda il film “L’olio di Lorenzo” nel 1992 con protagonisti Nick Nolte e Susan Sarandon), Luca Galimberti non si è voluto arrendere al destino “già segnato” per lui dalla malattia: trascorrere la vita in un letto o, al meglio, su una sedia a rotelle. Dalla scoperta della malattia alla ricerca di una cura efficace che ancora non c’è, passando da difficoltà ogni giorno più dure, Luca racconta la storia di un sogno – partecipare alle Olimpiadi – che si dimostra più forte dei tantissimi ostacoli esterni, saltati uno a uno come fossero le porte di uno slalom. Le stesse porte che, con la pagaia in mano, Luca si mette alle spalle più veloce di tutti, diventando nel 2010 campione italiano di paracanoa slalom. E confermando che “la forza della mente”, come ama ripetere, può riuscire a sorprenderci e sorprendere tutti.
 
Pubblicato da @uxia onlus editore per sostentere il Progetto Mielina, fondazione internazionale senza fini di lucro che ha lo scopo di finanziare la ricerca sulle malattie rare, neurologiche e demielinizzanti, Il mio sogno chiamato Olimpiade racconta la storia di Luca Galimberti e raccoglie i contributi di tante personce che gli sono accanto ogni giorno: dall’amico campione olimpico di canoa Daniele Molmenti alla pluricampionessa Josefa Idem (che sarà presente), da Augusto Odone (a cui si deve la scoperta dell’olio di Lorenzo) ai medici, psicologi, allenatori e studiosi che si sono fatti conquistare dalla grande energia di Luca, accettando la sfida di far fare un passo in più alla ricerca e raccontare a tutti che si arrende solo chi non ha voglia di lottare.
 
Interverranno alla presentazione: Luca Galimberti (autore, atleta paralimpico), Valentina Morigi (assessore al Decentramento e alle Politiche Giovanili del Comune di Ravenna), Guido Guerrieri (assessore allo Sport del Comune di Ravenna), Massimiliano Fanni Canelles (presidente Comitato Italiano Progetto Mielina), Maria Orecchia (curatrice del libro), Josefa Idem (campionessa mondiale e olimpionica specialità K1), Tiziana Berti (presidente Centro Sport Terapia Judo Ravenna), Francesco Pegreffi (medico chirurgo specialista in Ortopedia e Traumatologia) e Luca Casadei (presidente @uxilia Emilia Romagna).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Non sono fatto per stare su una sedia a rotelle”: la storia di Luca Galimberti

RavennaToday è in caricamento