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Per i prossimi cinque anni il Benelli sarà la casa del Ravenna Sport 2019

Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la concessione in uso e gestione dello stadio Benelli alla cooperativa Ravenna Sport 2019 per cinque anni

Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la concessione in uso e gestione dello stadio Benelli alla cooperativa Ravenna Sport 2019 per cinque anni. La delibera è stata illustrata da Guido Guerrieri, assessore allo Sport. Ravenna Sport 2019 avrà la completa responsabilità della funzionalità dello stadio, nonché delle attività di adeguamento e manutenzione ordinaria e straordinaria. Il Comune le erogherà 75mila euro più Iva all’anno a parziale ristoro degli oneri economici per le attività tecniche e per gli interventi ordinari che si renderanno necessari.

Saranno a carico della cooperativa i contratti relativi alla fornitura ed utenza di energia elettrica, gas, acqua potabile. I proventi derivanti dalla presenza di stazioni radio base per la telefonia mobile cellulare installati all’interno dello stadio saranno incassati dall’Amministrazione comunale, titolare dei contratti, e devoluti al concessionario a titolo di rimborso spese a fronte di interventi diretti a mantenere le condizioni di agibilità del manto erboso del campo principale, dell'antistadio e delle aree verdi circostanti, comprese tutte le alberature presenti nell'area concessa.

Al Comune, per ogni anno di gestione, la cooperativa Ravenna Sport 2019 dovrà un canone di concessione pari a diecimila euro più Iva.
L’assessore ha precisato che è stata introdotta una possibilità di revoca della concessione qualora la squadra non sia più la più alta di categoria e rappresentativa della città. Ha detto che si è scelto di prevedere questa eventualità come possibilità e non come conseguenza automatica in quanto l’amministrazione deve avere l’opportunità di valutare la serietà e l’affidabilità di una nuova società eventualmente in questione.

L’assessore ha infine ricordato che su richiesta della consigliera Sarah Ricci (Sel), espressa in sede di commissione consiliare, nella concessione è stato precisato che la comunicazione commerciale non deve offendere le convinzioni morali, civili e religiose e che essa deve rispettare la dignità della persona in tutte le sue forme ed espressioni e deve evitare ogni forma di discriminazione, compresa quella di genere.

Per il Pdl ha dichiarato voto favorevole il capogruppo Nereo Foschini, pur precisando che il gruppo avrebbe preferito che “qualora ci fosse una diversa società/associazione sportiva che acquisisse una categoria federale superiore a quella del concessionario e manifestasse l’interesse ad utilizzare l’impianto sportivo, la concessione sarà da ritenersi decaduta e l’uso dello stadio dovrà essere attribuito con una nuova convenzione”. Per il Pdl sono intervenuti al dibattito anche i consiglieri Francesco Baldini, Maurizio Bucci e Alberto Ancarani.

Per il Pd ha dichiarato voto favorevole il consigliere Alessandro Barattoni, sostenendo di ritenere positivo che un patrimonio pubblico sia restituito alla squadra della città affinché lo utilizzi al meglio. Ha detto di ritenere giusto che la revoca della concessione qualora la squadra non sia più la più alta di categoria sia una facoltà e non un obbligo, in quanto l’amministrazione deve riservarsi di valutare la serietà della eventuale società in questione. Per il Pd sono intervenuti anche i consiglieri Minzoni e Perini, che ha sollecitato la realizzazione di un ascensore nello stadio.

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