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Per il quarto posto la Rekico si affida al PalaCattani

Per chiudere al quarto posto, i Raggisolaris dovranno anche confidare in un ko di Padova, appaiata ai faentini in classifica, ma con lo scontro diretto a favore.

Per conquistare il quarto posto, la Rekico potrà confidare sull’”effetto PalaCattani”. Le ultime due decisive gare di regular season, le giocherà infatti davanti al proprio pubblico, una spinta che è spesso stata decisiva in stagione. Si parte domenica con la Gimar Lecco (ore 18) poi arriverà in Romagna la Lissone Interni Bernareggio, nell’atto conclusivo del campionato in programma sabato 20 aprile alle 20.30. Per chiudere al quarto posto, i Raggisolaris dovranno anche confidare in un ko di Padova, appaiata ai faentini in classifica, ma con lo scontro diretto a favore. I veneti faranno visita nel week end ad Orzinuovi poi ospiteranno Cesena. La perdente di questo duello è certa di chiudere quinta.  

L’AVVERSARIO - Sospesa tra play off e play out. Ad inizio stagione la Gimar Lecco non si sarebbe mai aspettata di occupare l’undicesimo posto a due giornate dal termine della regular season e di rischiare di dover disputare gli spareggi salvezza: uno scenario che la renderà ancora più motivata domenica al PalaCattani contro la Rekico. Partita come una delle outsider delle big Orzinuovi, Cesena e Milano, la Gimar ha avuto un rendimento altalenante sin da inizio campionato, come dimostrano i tre allenatori sedutisi sulla panchina. Dopo Antonio Paternoster e Paolo Gandini (ritornato vice dopo essere stato capo allenatore per qualche incontro) ora a guidare la squadra è Maurizio Bartocci, arrivato a fine febbraio e chiamato a portare la Gimar alla salvezza, evitando l’aggancio di Ozzano, sotto di due lunghezze e forte dello scontro diretto a favore. Per entrare nei play off invece dovrebbe vincere entrambe le gare rimanenti e sperare in un doppio ko di Bernareggio avanti quattro punti come San Vendemiano, ma con il doppio confronto a sfavore a differenza dei veneti. Nonostante tutte le problematiche vissute, Lecco ha uno dei roster più completi del girone, con tanti giocatori di esperienza e qualità in ogni reparto. In cabina di regia c’è Michael Teghini, miglior realizzatore dei suoi con 11.2 di media, che insieme a Roberto Marinello (9.1 punti) forma una micidiale coppia sul perimetro. Nel match di andata terminato 75-73 per la Rekico, la guardia ha fallito all’ultimo secondo la tripla della vittoria. Completano il reparto esterni, Federico Di Prampero, un cecchino nel tiro da tre punti, Mattia Molteni e Riccardo Chinellato, classe 2000, ma già guadagnatosi un buon minutaggio. Sotto canestro ci sono tante pedine dalle caratteristiche tecniche differenti che permettono a Lecco di avere molte soluzioni di gioco. Luigi Brunetti è un pivot di impatto fisico e bravo anche a tirare da tre e ben si abbina con Luca Rattalino, classe 1997 e alto 2.05 m, una delle rivelazioni del girone. Fisicità e punti sono il marchio di fabbrica anche di Alberto Cacace, giocatore che si esalta sempre quando affronta la Rekico, e di Juan Manuel Caceres, argentino con una lunga carriera spesa nei parquet di serie B. Quella di domenica sarà la sesta sfida tra Raggisolaris e Gimar, affrontatesi sempre in serie B: a comandare è Faenza per 3-2.

IL PREPARTITA - "Non dobbiamo commettere l’errore di pensare che il nostro calendario sia più semplice di quello di Padova – sottolinea la guardia Carlo Fumagall, ex di turno -. A questo punto della stagione ogni gara è difficile e soprattutto per arrivare quarti oltre ai nostri risultati dovremo sperare in un passo falso di Padova. Per battere Lecco e Bernareggio servirà lo stesso atteggiamento mostrato a Crema, che ci ha permesso di reagire al meglio dopo la pesante sconfitta casalinga con Milano: una prestazione figlia dell’ottima settimana di lavoro che avevamo svolto. Nessuno si sarebbe mai immaginato di vedere Lecco in lotta per evitare i play out, perché ha un organico di grande livello con giocatori d’esperienza e qualità in ogni ruolo. Brunetti è un pivot atipico con movimenti da esterno e poi ci sono Teghini e Marinello, che saranno miei diretti avversari e non sarà facile contenerli. Mi aspetto una partita difficile contro una squadra motivata e agguerrita. Ho giocato a Lecco due anni fa ed è stata una stagione indimenticabile. Era il mio primo campionato in serie B e nessuno aveva aspettative verso una squadra così giovane e invece sul campo abbiamo stupito tutti. Abbiamo chiuso la regular season al sesto posto (Lecco arrivò quinti a pari punti con la Rekico, venendo però condannata dallo scontro diretto a sfavore; ndr) poi nei play off abbiamo eliminato San Miniato nei quarti e in semifinale siamo usciti a testa alta con Bergamo, vincendo una gara della serie”. 

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