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Basket, i Raggisolaris di Faenza nella tana di Santarcangelo

Punto di forza della società sono anche i giovani cresciuti nel vivaio e lanciati in prima squadra con ottimi risultati. Qualche settimana fa contro Bottegone ha addirittura debuttato un 2000, Federico Tognacci

Derby di fuoco al PalaSgr di Santarcangelo. Sabato alle 21 i Raggisolaris faranno visita ai cugini della Dulca in un match diventato ormai storico nel panorama romagnolo. Le due formazioni si sono infatti incontrate in quasi tutti i campionati dalla Promozione alla serie B, a testimonianza della crescita esponenziale che hanno avuto le due società negli ultimi anni. Faenza si presenta con il morale a mille dovuto alla vittoria con Cecina e all'ottimo momento di forma che sta attraversando, mentre Santarcangelo è alle prese con tanti infortuni che hanno condannato la squadra a cinque sconfitte nelle ultime sette gare. Il particolare curioso è che all'andata, quando gli Angels espugnarono il PalaCattani 65-57, furono i manfredi ad avere problemi di formazione, non potendo disporre di Dal Fiume e Penserini e con Casadei a mezzo servizio.

L'AVVERSARIO - Nonostante il momento di flessione la Dulca resta un'avversaria molto pericolosa con giocatori di grande talento come Luca Pesaresi, Luca Bedetti e Alberto Saponi tre storici senatori che insieme a Mattia Cardellini e a Francesco Bedetti hanno portato la squadra in pianta stabile nelle prime posizioni, facendola diventare la rivelazione del campionato, con 24 punti conquistati in 20 partite. Punto di forza della società sono anche i giovani cresciuti nel vivaio e lanciati in prima squadra con ottimi risultati. Qualche settimana fa contro Bottegone ha addirittura debuttato un 2000, Federico Tognacci.

IL PREPARTITA - "Con Cecina abbiamo confermato i nostri segnali di crescita - spiega il pivot Jacopo Silimbani, ex di turno avendo miitato negli Angels Santarcangelo dal 2010 al 2012 - giocando con grande continuità per tutti i quaranta minuti. Era da diverse partite che stavamo mostrando di stare bene e di essere in buona condizione, ma non riuscivamo ad esprimerci per tutto il match. Con San Miniato abbiamo difeso molto bene, ma tirato con basse percentuali, mentre a Cento abbiamo avuto qualche alto e basso di troppo. Con Cecina siamo stati davvero attenti e concentrati".

Tanto da far sembrare una delle seconde della classe una squadra di bassa classifica."Siamo stati bravi a tenere testa a Cecina nel primo tempo per poi prendere in mano il match nel terzo quarto grazie all'intensità difensiva, mettendo in risalto tutti i limiti dei nostri avversari. Ogni giocatore si è fatto trovare pronto e ha dato il proprio contributo e anche Iattoni ha mostrato di essersi inserito molto bene nel gruppo. Ora dobbiamo continuare a lavorare con entusiasmo per dare continuità ai nostri risultati".

La gara a Santarcangelo potrebbe essere la prova di maturità. "Affrontiamo una squadra che sta avendo problemi dal lato fisico, gli stessi che abbiamo avuto noi nel girone d'andata quando per molte partite non siamo mai stati al completo. Fisicamente ora stiamo bene e dobbiamo tenere alto il ritmo e la pressione come nelle ultime partite e ci sono le basi per fare bene. Non bisogna però dimenticare che Santarcangelo resta un'ottima squadra anche in condizioni non ottimali".

"Ho vissuto in quella società due anni fantastici, trovando un ambiente perfetto che sembrava una famiglia. Lo scorso anno quando sono tornato per la prima volta da avversario mi hanno accolto molto bene e non nascondo che questo club me lo porterò sempre nel cuore. I sentimenti però dovrò lasciarli da parte, perchè Faenza deve vincere ad ogni costo per iniziare nel migliore una settimana dura, in cui giocheremo tre volte in nove giorni".

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