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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il Ravenna in trasferta a Teramo: "Dopo il brutto ko entusiasmo e motivazioni"

"La sconfitta con la Triestina ha lasciato qualche scoria nei ragazzi nei primi giorni di allenamento", ammette mister Antonioli

Dopo due sconfitte consecutive (un fattore non consueto per l’attuale gestione societaria: è capitato tre volte in cinque campionati), il Ravenna vuole riprendere il positivo cammino iniziale interrotto da Bassano e Triestina nella trasferta di Teramo, entrata nel cuore del popolo giallorosso per essere stata la gara che ha sancito la matematica promozione in B. Era il 9 maggio 2007: si giocò tre giorni dopo il biblico diluvio universale che costrinse l’arbitro a sospendere la gara. Palcoscenico della festa giallorossa fu, all’epoca, il vecchio e angusto stadio comunale, rimpiazzato un anno dopo dal “Gaetano Bonolis”, costruito a Piano d’Accio, dove si giocherà domani (inizio alle ore 18.30, dirige Lorenzin di Castelfranco Veneto, assistito da Moro di Schio e Zeviani di Legnago) e da dove comincia per i giallorossi un trittico di gare con altrettante dirette concorrenti per la salvezza, classifica alla mano (seguiranno poi Modena e Fano).

“La sconfitta con la Triestina ha lasciato qualche scoria nei ragazzi nei primi giorni di allenamento - ammette mister Antonioli -, ma comunque li ho visti allenarsi con il solito carico di voglia, entusiasmo e motivazioni. Ci sta, quest’anno, di perdere qualche partita in più ma domenica è il modo in cui si è perso che ci ha un po’ spiazzato. Non pensiamo più a quella partita e siamo concentrati sul Teramo, squadra che fa del fattore ambientale un suo punto di forza. Ci attende una battaglia, da giocare tra l’altro su un campo sintetico, cui non siamo abituati: dovremo calarci in questa ottica e farci trovare preparati”. Oltre che avversari affamati (un solo punto preso nelle due partite), il Ravenna sfida anche la tradizione: Teramo, infatti, è un campo tabù per i giallorossi che nella città abruzzese hanno perso sette delle otto partite giocate nella storia, segnando appena tre reti. “Beh, per la legge dei grandi numeri questa potrebbe essere la volta buona per una vittoria – scherza il mister – ma, aldilà di questo, dobbiamo sapere che tipo di partita ci aspetta e dobbiamo fare tesoro degli errori commessi domenica e affrontare questo match con la mentalità, il gioco e le caratteristiche che ci caratterizzano. Dobbiamo essere lucidi e freddi”.

Sempre assenti Broso, Lucarini e Severini, a loro si aggiungono Tabacchi, influenzato, e Capitanio, squalificato per un turno: salterà così la partita contro la sua ex squadra in cui ha giocato metà della scorsa stagione collezionando 8 presenze, con un gol segnato. Diciannove i convocati da mister Antonioli. “Continuiamo a fare i conti con le assenze ma, come ho sempre detto, non ho dubbi che chi sarà chiamato a giocare saprà farsi valere: so che daranno tutto ciò che hanno, come è successo anche contro la Triestina. Un impegno che il nostro pubblico ha capito, accettando con serenità la sconfitta”.

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