Ci piace pensare che ci sia stata la mano di Giorgio Morigi, il  vice presidente scomparso domenica dopo una lunga malattia, dietro lo scatto vincente che ha regalato all’Acmar la matematica qualificazione ai playoff con un turno di anticipo e che piazza li giallorossi sicuramente tra le prime sei della classe. Il risultato dei ragazzi di Ciocca è più che mai meritato: la partita di sabato sera con Civitanova, al di là del grande saluto a Giorgio, sarà l’occasione per stabilire se l’Acmar si classificherà al quinto o al sesto posto (attualmente i giallorossi sono appaiati a Marostica, quinti ma penalizzati dalla differenza canestri negativa), ma quanto fatto in questi ultimi giorni merita di essere sottolineato.

Il successo di Villafranca vale doppio: vale prima di tutto per scacciare il tabù trasferte, per un’Acmar che non vinceva lontano dal PalaCosta dal 19 dicembre scorso, quando espugnò la Bombonera di Montegranaro. In seconda battuta, l’aver condotto dal primo all’ultimo minuto in una sfida da dentro o fuori, di fatto un antipasto dei playoff, restituisce forza e fiducia a un gruppo che ne aveva veramente tanto bisogno. Sabato con Civitanova Marche l’Acmar proverà a fare ancora meglio, contro una formazione che, vincendo al PalaCosta, conquisterebbe la salvezza matematica evitando i playout. Sarà partita vera, ancora  allora, con uno sguardo da tenere su quanto accadrà a Bassano, dove sarà impegnata la Zepa Marostica in un derby di sicuro interesse. La quinta troverà Senigallia, già certa del quarto posto, la sesta è attesa da Rimini. Il primo accoppiamento playoff dei giallorossi sarà sicuramente con una di queste due formazioni.

La cronaca della gara del PalaAnti racconta di un’Acmar finalmente spigliata, quasi sfacciata, di fronte a un’avversaria che tra le mura amiche è in grado di asfissiare con la propria pressione e la propria difesa. L’Acmar lo sa e proprio per questo motivo pesta duro sin dall’inizio, scegliendo di mettere Sanlorenzo in difesa sullo spauracchio Dalfini e facendosi sentire subito in attacco. La mira dalla media di Amoni e Sanlorenzo scava il primo break (0-6 dopo 2’), allungato dalla bomba di Quartieri e dal jumper dai sei metri di Filattiera. Coach Bianchi ordina timeout sotto di undici lunghezze, scuote i suoi, ma l’Acmar non cede di un millimetro. Dalfini e Mori riportano la Tosoni sul -6, ma Filattiera con un libero risponde per il 12-19 del 10’. Si segna poco anche nella seconda metà di gara, con Dalfini a far la voce grossa per i padroni di casa e Amoni, con i suoi uno contro uno prolungati in post basso, a rispondere. L’intervallo vede Ravenna avanti ancora di sette lunghezze, sul 22-29.

C’è più spettacolo nel terzo quarto, con Mori e Accini a pungere per Villafranca e Filattiera  a tenere avanti l’Acmar. Villafranca aumenta ulteriormente l’intensità, recupera un paio di palloni e con le scorribande di Mori trova il minimo svantaggio (42-46 al 28’), ma la reazione Acmar quando l’inerzia sembra ormai persa è davvero da incorniciare. Sanlorenzo trova il fondo della retina dalla lunga distanza, difende forte su Faccioli in post sul possesso successivo, e trova Bosio per la tripla contro la difesa a zona di Villafranca. In tre azioni l’Acmar raccoglie sei punti, torna in doppia cifra di vantaggio, e vola poi fino al +12 sul canestro di Filattiera sulla sirena del terzo quarto (42-54).

Bosio è ancora carico, apre il quarto periodo con altri due canestri dalla lunga distanza (tre bombe in quattro minuti, e Ravenna vola davvero via, scappando fino al 44-62 che, al 33’, vale il massimo vantaggio sul +18. Solo allora l’Acmar alza leggermente il piede dall’acceleratore, permettendo a Villafranca di fare male con la sua pressione e di rientrare fino anche al -6, nel corso dell’ultimo minuto: il controllo delle operazioni resta però saldamente in mano giallorossa, per un successo che vale tanto e un viaggio di ritorno che scorre finalmente sereno.

Tosoni Villafranca – Acmar Ravenna 59-68

(12-19; 22-29, 42-54)

Villafranca: Bertasi ne, Polettini 7, Accini 6, Faccioli 6, Bolcato, Gaiatto 2, Marconcini ne, Dalfini 12, Mori 20, Garofalo 6. All.Bianchi
Ravenna: Filattiera 20, Zambrini 2, Amoni 15, Frigoli, Cicognani ne, Morigi ne, Barbieri 2, Sanlorenzo 13, Quartieri 7, Bosio 9. All.Ciocca

Note: T2: Vi 22/39, Ra 18/41; T3: Vi 1/19, Ra 6/17; Tl: Vi 12/19, Ra 14/16.
Arbitri: Antonio Lanzone e Simone Prati di Alessandria