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Ravenna-Bellaria: per i bizantini uno scontro diretto da non fallire

Prima della partita verrà osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Alvaro Godoli, prima attaccante e poi difensore del Ravenna, 198 presenze e 13 reti in 9 campionati disputati tra il 1942 e il 1952, scomparso nelle scorse settimane

Chiuso, con il buon pareggio di Correggio, il ciclo di ferro iniziale contro molte delle big dichiarate del campionato, il Ravenna comincia mercoledì il ciclo di partite contro dirette concorrenti alla salvezza (ad eccezione di quella con l'Union Arzignano): sette partite da qui al 15 novembre che Innocenti e compagni dovranno cercare di sfruttare al meglio per allontanarsi dalle zone calde della classifica e gestire senza troppe ansie e affanni l'ultima parte del girone d'andata. "Questa partita è il crocevia della nostra stagione - dice senza mezzi termini Kadir Caidi, difensore del Ravenna - e non possiamo permetterci di sbagliarla. Dobbiamo interpretarla nel modo giusto, mettendoci la grinta e la cattiveria giuste, e facendo attenzione ad un avversario che, a dispetto della classifica, ha già dimostrato di saper mettere in difficoltà i suoi avversari". 

Concetti che il tecnico Alessandro Marsili ha già provveduto a trasferire ai suoi giocatori nell'allenamento di ieri e nella rifinitura di oggi pomeriggio. "Siamo in un buon momento; abbiamo preso punti contro tre avversari partiti con grandi ambizioni - precisa l'allenatore del Ravenna - e vogliamo dare continuità a questa striscia di risultati. Dovremo affrontare il Bellaria dimenticandoci la sua classifica e comportandoci come se di fronte avessimo un'altra big. Dovremo avere pazienza, forza, concentrazione e qualità: se riusciamo a mettere in campo tutto questo, abbiamo buone possibilità di prendere i tre punti che vogliamo e che ci servono".  Il Bellaria è penultimo in classifica ma tutt'altro che dimesso, come confermano le recenti partite giocate. "Ha vinto a Imola, col Forlì ha giocato a lunghi tratti alla pari e domenica con il Castelfranco ha sbagliato un rigore e avuto diverse occasioni. E poi è una squadra di difficile lettura: cambia 4-5 uomini ogni volta e adotta diversi moduli nel corso della stessa gara: non dovremo sbagliare l'approccio e l'atteggiamento". 

Tornando a Caidi, quella di domani è una sfida al suo recente passato, avendo giocato in biancoblù mezza stagione 2011/12 e l'annata 2013/14,
anche se in totale sono appena otto le sue presenze complessive. "Il primo anno arrivai a gennaio: c'era Campedelli in panchina. Il tempo di giocare poche gare e mi ruppi il collaterale del ginocchio. L'altra esperienza è stata sofferta e pesante: quattro allenatori, difficoltà societarie e un campionato sempre nelle retrovie". Altro ex in casa giallorossa è Ballardini, a Bellaria nel 2010/11, mentre sull'altro versante spicca la presenza del portiere Enrico Calderoni, tra i protagonisti nella scorsa annata della promozione del Ravenna. Il match di Correggio non ha lasciato strascichi: tutti arruolati e disponibili i giallorossi e anche Gordini è ormai pronto al rientro. Dirigerà Mario Cascone di Nocera Inferiore (assistenti Gubitosi e Donato di Milano), al secondo anno nei quadri della Can di Serie D: quella di domani sarà la sua 19ª direzione in categoria. Prima della partita verrà osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Alvaro Godoli, prima attaccante e poi difensore del Ravenna, 198 presenze e 13 reti in 9 campionati disputati tra il 1942 e il 1952, scomparso nelle scorse settimane.

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