Caos sul Ravenna Calcio, scende in campo il Comune

E’ sempre caos sul Ravenna Calcio. E prende corpo l’ipotesi che il sindaco bizantino, Fabrizio Matteucci, possa avviare dei contatti con eventuali imprenditori locali interessati a portare avanti il Ravenna anche nelle categorie inferiori. Il presidente della squadra, Sergio Aletti, ha parlato mercoledì di "avvoltoi che girano sulla testa del Ravenna”, sostenendo che ci sono alcuni gruppi interessati a far partire la squadra bizantina dall'Eccellenza o dalla serie D.

LA NOTA DEL COMUNE - La non ammissione del Ravenna Calcio al campionato di Lega Pro Prima Divisione, ricorda il Comune bizantino, potrebbe determinare l’applicabilità del comma 10 dell’articolo 52 del NOIF. La norma recita così: “In caso di non ammissione al campionato di I  Divisione e II Divisione e di esito infruttuoso delle procedure previste ai commi 6,7 e 8, il Presidente Federale, d’intesa con il Presidente della LND (Lega Nazionale Dilettanti, ndr), potrà consentire alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società ad un Campionato della LND, anche in soprannumero, purché la stessa società adempia alle prescrizioni previste dal singolo Comitato per l’iscrizione al Campionato”.

Continua il comma: “Qualora fosse consentita la partecipazione al Campionato Interregionale o al Campionato Regionale di Eccellenza, la società dovrà versare un contributo alla FIGC nel primo caso non inferiore ad euro 300.000,00 e nel secondo caso non inferiore a euro 100.000,00. E’ facoltà del Presidente, d’intesa con i Vice Presidenti della FIGC, con il Presidente della Lega Dilettanti e con i Presidenti delle componenti tecniche stabilire un contributo superiore al predetto minimo”. L’Amministrazione comunale ha avviato una valutazione sulla nuova situazione che si è determinata.