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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Oltre 5mila atleti da 27 nazioni: tutto pronto a Ravenna per i mondiali di Dragon Boat

La Open Ceremony si svolgerà a partire dalle ore 18, alla presenza di campioni olimpici come Josefa Idem (1 oro, 2 argenti e 2 bronzi nel K1 e K2), Daniele Scarpa (1 oro ed 1 argento nel K2) e Davide Tizzano (2 ori nel 4 e nel 2 di coppia)

Con la cerimonia inaugurale di martedì nel Dragon Village alla Standiana prenderà il via la Nona edizione dell’IDBF Club Crews World Championships, i campionati mondiali per club di Dragon Boat che si svolgeranno a Ravenna fino al 7 settembre. La Open Ceremony si svolgerà a partire dalle ore 18, alla presenza di campioni olimpici come Josefa Idem (1 oro, 2 argenti e 2 bronzi nel K1 e K2), Daniele Scarpa (1 oro ed 1 argento nel K2) e Davide Tizzano (2 ori nel 4 e nel 2 di coppia) e delle delegazioni ufficiali di Canada ed Australia, che ospiteranno i prossimi campionati del mondo con la presenza dell’ambasciatore australiano in Italia e di altre autorità internazionali.

Accanto alle parate degli atleti via terra e via acqua, si svolgerà la tradizionale Danza del Leone e, dopo il rito del disegno dell’occhio del drago (le pupille degli occhi di due draghi, coperte di bende bianche a simboleggiare gli occhi chiusi, vengono dipinte di nero, ridando la vista ai dragoni), verrà dichiarato aperto il campionato del mondo. Le delegazioni di oltre 5.300 atleti arriveranno già durante il fine settimana e nelle giornate di lunedì e martedì saranno alle prese con allenamenti e riunioni tecniche, in vista dell’inizio delle gare, mercoledì 3 settembre quando 129 club tra le categorie Open (maschili), Femminili e Misti si affronteranno sulle distanze dei 200m, 500m e 2.000m (gara di fondo) con sfide che si susseguiranno fino a domenica per l’intera giornata dalle 8:30 alle 18:30, per l’assegnazione di 96 titoli complessivi. Al termine delle gare, si svolgeranno le premiazioni relative alle specialità disputate.

La federazione nazionale ha scelto Ravenna per ospitare la manifestazione “poiché ha uno dei pochi bacini al mondo in grado di accogliere un’organizzazione così complessa in un contesto tecnico perfetto” afferma Claudio Schermi, presidente della FIDB e vice presidente della Federazione Internazionale, presidente del comitato organizzatore di Ravenna 2014. Per l’Amministrazione comunale di Ravenna, che sostiene l’evento sia sotto il profilo organizzativo che economico, “la manifestazione sarà come un mosaico di lingue e di colori che dominerà per 6 giorni il bacino della Standiana – dichiarano gli assessori allo sport Guido Guerrieri e al turismo Andrea Corsini -. Sarà una occasione unica per valorizzare lo sport locale a livello mondiale anche in vista della candidatura di Ravenna a città europea dello sport nel 2015. Sotto il profilo economico turistico l’evento con le 40mila presenze previste contribuirà, da un lato a sostenere le attività ricettive e, dall’altro, rappresenterà una vetrina internazionale per promuovere le bellezze della nostra città e del nostro territorio”.

All’interno del Dragon Village allestito nell’area adiacente il bacino di gara ci saranno, oltre ai punti di accoglienza e a quelli informativi della segreteria organizzativa, anche spazi commerciali dei main partner, ossia dell’ufficio del Turismo Cinese, Cathay Pacific Airways, Champion e degli sponsor tecnici che daranno vita ad una sorta di via dello shopping, circondata da aree lounge. Anima del villaggio saranno i volontari che sono coinvolti nell’organizzazione, provenienti da scuole della città e dal mondo del volontariato e dell’associazionismo cittadino (Laboriosamente, Auser, oltre, naturalmente, all’ASD Canottieri Ravenna 1873).

Aspetto caratteristico delle competizioni di Dragon Boat è che le imbarcazioni di gara, fornite ai team dall’organizzazione grazie allo sponsor tecnico Champion, saranno messe in vendita ad un prezzo “popolare”, questo per favorire la conoscenza e la diffusione della disciplina. Le squadre, ma soprattutto gli appassionati potranno aggiudicarsi i dragon boat che hanno preso parte alla competizione. Per acquistarne uno è possibile prenotare l’imbarcazione prescelta presso la segreteria durante la manifestazione oppure al termine della stessa, scegliendo tra i draghi rimasti.

Oggi il Dragon Boat, che rientra all’interno di SportAccord, il circuito internazionale che coinvolge un centinaio di federazioni sportive internazionali (olimpiche e non olimpiche) oltre ad una ventina di membri associati e fa capo al CIO, sta vivendo un periodo di crescente popolarità, anche in Italia. La Federazione internazionale dal 1991 ha avviato il corso dell’era moderna della disciplina e l’organismo federale italiano oggi vanta un migliaio di iscritti con un movimento che comprende circa 6.000 appassionati e praticanti.

Questa disciplina negli anni si è conquistata un significativo seguito anche per via della sua spiccata dimensione sociale ed aggregativa, a fianco di quella agonistica. Infatti, proprio per dimostrare che chiunque può cimentarsi con il Dragon Boat, il regolamento prevede categorie speciali riservate a disabili (Adaptive Paddlers), donne che hanno vinto il cancro al seno (Breast Cancer Survivors) e atleti già malati oncologici (All Cancers Survivors). Per questo a Ravenna saranno presenti equipaggi italiani ed internazionali delle Donne in Rosa: l’ingresso di questi team tra i praticanti della disciplina risale al 1996 ed ebbe origine a Vancouver in seguito alla sperimentazione di un medico canadese che decise di andare contro le teorie mediche in uso fino a quel tempo secondo cui, dopo il trattamento chirurgico del tumore al seno, la parte superiore del busto doveva essere tenuta a riposo, altrimenti ogni sforzo o esercizio fisico avrebbe causato effetti negativi per le pazienti. E per provare la validità della sua diversa teoria, il dottor McKenzie scelse il Dragon Boat, disciplina sportiva a pagaia che sottopone la parte superiore del corpo ad un duro allenamento.

Proprio in linea con questo impegno sociale, il comitato organizzatore dei campionati mondiali di club di Ravenna ha dato vita ad una sorta di gemellaggio con l’associazione Linea Rosa di Ravenna, impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne, che ha un proprio team di Dragon Boat che sarà coinvolto nella cerimonia di apertura di martedì sera, guidato dalla presidente di Linea Rosa Alessandra Bagnara, vice comandante della Polizia Municipale di Ravenna.

I momenti principali ed i protagonisti di questo IX IDBF CCWC saranno raccolti all’interno di un volume fotografico che l’organizzazione ha affidato ad Elisa Dibiasi, fotografa professionista, oltre che figlia del campione di tuffi, vincitore di 5 medaglie olimpiche tra il 1964 ed il 1976. Il progetto editoriale, che vedrà la luce entro la fine dell’anno e per il quale è stato richiesto il patrocinio della Presidenza della Repubblica, verrà realizzato in collaborazione con la cooperativa sociale Infocarcere (organizzazione no profit che favorisce il re-inserimento lavorativo di detenuti ed opera nel settore della comunicazione penitenziaria), editor partner dell’importante manifestazione con la propria casa editrice Herald Editore.

 Le gare dei mondiali di Dragon Boat sono aperte al pubblico che potrà assistere a tutte le competizioni dalle tribune: i ravennati (muniti di documento di identità) avranno ingresso gratuito alla manifestazione, mentre per i non residenti in città è prevista la registrazione all’ingresso del villaggio. I Campionati mondiali di Dragon Boat 2014 della Idbf–International Dragon Boat Federation sono organizzati dalla Federazione Italiana Dragon Boat in collaborazione con Aics, Cathay Pacific, Champion, Enit – Agenzia nazionale del Turismo, Ufficio del turismo cinese, Apt Emilia-Romagna ed Unione Prodotto Costa e Camera di commercio di Ravenna. Un particolare ringraziamento per la collaborazione all’organizzazione della manifestazione va al Comune di Ravenna, che si è impegnato attraverso i suoi assessorati allo Sport, al Turismo ed ai Servizi sociali.

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