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Ravenna Sport 2019: si punta alla "selezione" dei miglior talenti

L'idea per il futuro delle giovanili di Ravenna Sport 2019 è quella di mutuare un modello esistente già in altre discipline e creare una "selezione" dei migliori talenti cittadini

Si respira aria fresca nel pianeta calcistico cittadino, grazie ad un nuovo progetto presentato questa mattina alla Sala Muratori dalla Virtus Ravenna F.C. insieme al Comune di Ravenna, rappresentato dall’Assessore allo Sport Guido Guerrieri, e che ha trovato già il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e del Panathlon. La Virtus Ravenna FC ha lanciato la proposta di dare vita ad una selezione dei migliori talenti calcistici delle varie società sportive di Ravenna (e circondario), andando a costituire quella che in gergo rugbystico si definisce una “franchigia”, che diventerebbe a tutti gli effetti il vivaio della prima squadra di calcio cittadina.

La Virtus Ravenna FC, con la sua rinnovata organizzazione societaria affidata ai dirigenti della Compagnia dell’Albero (storica polisportiva dilettantistica ravennate di calcio, rugby e basket della città), lo scorso luglio ha accettato di rappresentare il bacino in cui far crescere i futuri atleti di Juniores e prima squadra della società giallorossa. Luca Minardi, (Presidente Virtus Ravenna FC), con al suo fianco Alessandro Brunelli ds Ravenna Sport 2019, ha illustrato alla città l’idea che si propone da un lato di valorizzare i talenti calcistici locali, dall’altro di dare vita ad un’organizzazione societaria indipendente orientata ad un progetto tecnico di alto livello, che ha le sue radici nella collaborazione tra i Club del territorio, che si impegnano per un disegno unitario e condiviso.

Tanti i vantaggi per i club che vorranno aderire al progetto e che già da lunedì saranno contattati dalla Virtus Ravenna per ragionare insieme sulla possibilità di realizzare la Franchigia Virtus Ravenna: dalla partecipazione ad un contributo per lo sviluppo della Franchigia, al supporto tecnico-organizzativo messo a disposizione dalla società capofila (quello che nel settore è il “Vertice della Franchigia”) fino alle agevolazioni economiche grazie ad accordi quadro con fornitori comuni. Gli atleti che entreranno nella Franchigia, d’altro canto, potranno prendere parte ad un progetto solido e continuativo, con staff ed organico qualificati, oltre a poter contattare e, in alcuni casi, fare esperienze con realtà calcistiche di alto livello. Nondimeno, si avvarranno di un percorso agevolato per vestire sul campo i colori della propria città. Molti stimoli la proposta della Franchigia Virtus Ravenna li rivolge anche a dirigenti e istruttori tecnici, che si potranno cimentare con una nuova sfida sportiva all’interno di un’organizzazione che presenta un nuovo modello di gestione e nel quale possono rivestire un ruolo attivo e propulsivo.

Proprio per la connotazione fortemente identitaria rispetto al territorio ravennate, Luca Minardi si è rivolto anche ai cittadini ed al mondo socio-economico ravennate con la collaborazione dei quali la Franchigia Virtus Ravenna rappresenterebbe una nuova opportunità di sviluppo della città e dei propri giovani talenti, in questo caso, sportivi: “Con la Franchigia Virtus Ravenna –afferma Luca Minardi, ideatore del progetto- vogliamo rafforzare ed arricchire ulteriormente l’identità calcistica della nostra città dal punto di vista sportivo. Intendiamo la Franchigia Virtus Ravenna come una sorta di simbolo culturale in senso lato, che al contempo contribuisca anche a far crescere le singole società del territorio con le quali si determinerebbero accordi specifici per la gestione dei giocatori”.

Prossimo traguardo: raccogliere pareri tra le società calcistiche cittadine e sostenitori tra le Istituzioni e il mondo cittadino, per capire se il modello proposto da Virtus Ravenna FC può avere un futuro ed in che tempi. E se può rappresentare anche un nuovo, moderno modo di concepire lo sport professionistico.

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