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Ravenna strepitoso: affondato il Santarcangelo

"Adesso siamo una squadra e c’è l’atteggiamento e lo spirito giusto – sottolinea un raggiante Mauro Antonioli - che servono per salvarci. Questa era una partita che non dico che valeva doppio, ma quasi"

Un Ravenna da mille e una notte. Attenti, compatti, concreti, determinati e ferocemente convinti, i leoni giallorossi azzannano il Santarcangelo e lo stendono per 3-1 al termine di una partita che il Ravenna trasforma in una prova d’orchestra confermando di attraversare un bel momento di salute fisica e mentale e di avere davvero dato la svolta alla propria stagione. Ma è anche un Ravenna che ha mutato pelle (il 5-3-2 si sta rivelando l’abito tattico giusto per questa squadra) e passo: dopo i 13 punti (se consideriamo anche la vittoria cancellata col Modena) nelle prime 14 gare, ecco adesso i 10 punti nelle ultime 4 partite, che fanno chiudere l’andata a quota 20 e con il margine più ampio dalla zona playout (+7) in questa stagione, ma pure i tre gol segnati nella stessa gara, come in questa stagione era successo solo nella prima di Coppa Italia, sempre a spese dei gialloblù, che dimostrano anche il ritrovato potenziale offensivo.

 “Adesso siamo una squadra e c’è l’atteggiamento e lo spirito giusto – sottolinea un raggiante Mauro Antonioli - che servono per salvarci. Questa era una partita che non dico che valeva doppio, ma quasi: abbiamo superato altre due squadre e staccato quelle in zona playout. Chiudiamo il girone d’andata con 20 punti: un grande bottino per una squadra molto giovane, la più giovane del girone. Faccio un grande applauso ai miei ragazzi che sono cresciuti in maniera incredibile e sono sensibilmente migliorati nella gestione delle situazioni. Purtroppo non c’è la sosta adesso, sarebbe ideale, abbiamo ancora due partite e dobbiamo continuare a lavorare e spero che la troppa euforia non porti i ragazzi a sottovalutare i prossimi due impegni”.

La cronaca della partita Abbondano le occasioni nel primo tempo, ma se si va al the caldo sullo 0-0 è solo perché Venturi e Bastianoni sfogliano il manuale del perfetto portiere. L’estremo difensore ospite si supera su Selleri al 10’ e su Cenci al 33’; il portie rone di casa è prodigioso due volte su Palmieri in un minuto (13’ e 14’) e determinante su Capellini al 15’ e sul tiro a colpo sicuro di Maloku al 26’. Un tiro di Broso murato dalla difesa ospite e due colpi di testa di De Sena imprecisi completano la prima frazione. Ripresa da fuochi d’artificio: gol annullato per fuorigioco al 7’ a Piccioni (bandierina dell’assistente già alzata sul suo colpo di testa), all’8’ De Sena scarica sul portiere un invitante pallone di Selleri ma l’attaccante di casa si rifà al 12’ spedendo  nell’angolino un pallone danzante in area ospite, sfruttando un momento in cui il Santarcangelo è in dieci, con Briganti a bordo campo a farsi medicare. Poi le mosse delle due panchine, il tentativo di Broso al 30’, che cerca di sorprendere sul primo palo Bastianoni, che sventa la minaccia, e infine il gran finale. Al 42’ Maistrello, entrato da poco al posto di Samb, recupera un pallone senza padrone e chiama al tiro Selleri: rasoterra chirurgico a fil di palo e 2-0. Al 45’ da un corner ospite Piccioni vola più alto di tutti e brucia Venturi, fermandone l’imbattibilità a 360’. E al 47’, nel secondo dei 5’ di recupero accordati dall’arbitro, ancora Maistrello indossa i panni dell’assist-man verticalizzando una gran palla dopo il tocco smarcante di tacco di Selleri, per Broso che con un tocco felpato mette dentro il 3-1 e il suo quinto gol in campionato.

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