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Scherma, la scalata di Alessia Pizzini: convocazione ai Campionati Del Mediterraneo 2017

Una convocazione che sembra quasi scontata per una ragazza che vanta la seconda posizione del ranking nazionale di categoria

Sabato 27 gennaio a Marsiglia, la ravennate Alessia Pizzini esordirà nella squadra Nazionale Italiana rappresentando l’Italia ai Campionati del Mediterraneo, competizione giovanile che vede coinvolte le Federazioni schermistiche dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. Una convocazione che sembra quasi scontata per una ragazza che vanta la seconda posizione del ranking nazionale di categoria, ma che era assolutamente impensabile non più di 12 mesi fa quando Alessia navigava nelle acque molto più tranquille della sessantesima posizione della classifica di categoria. Poi qualche cosa è cambiato, la ragazza è cresciuta così come il rapporto con il suo Maestro e mentore Paolo Putyatin, ed è iniziata una scalata che a vederla con occhio attento ha quasi dell’incredibile. Primo balzo dal 60° al 17° posto a Maggio 2016 con il podio conquistato in Coppa Italia Cadetti, successivo salto dal 17° al 13° in Aprile con il podio ai Campionati Italiani Cadetti ed inizio della nuova stagione in quarta posizione dopo l’uscita delle ragazze fuori categoria.

A questo punto il gioco si fa duro ma Pizzini non molla, un secondo posto nella prima prova nazionale ed un sesto nella seconda portano la giovane atleta Ravennate ai vertici della classifica e regalano ad Alessia la convocazione in Azzurro. Grande soddisfazione per il maestro Paolo Putyatin, che vede per la prima volta dal suo incarico a Ravenna una sua allieva entrare in Nazionale, a corollario di una metodologia didattica certamente diversa da quella del suo predecessore Mo. Guido Marzari ma che ha in comune la serietà professionale e la base di conoscenze tecniche.

Grande soddisfazione anche per il Circolo Ravennate della spada che vede in Pizzini "una degna erede dei fratelli Signani e consegna in nazionale un’altra spadista con impugnatura alla “francese”, a testimonianza della tradizione didattica Ravennate che resiste anche al cambio del tecnico. Adesso per Alesia si aprono le porte di un mondo ancora tutto da scoprire, fatto di commissari, corpi militari, tecnici e innumerevoli trasferte. Un mondo che offre velocemente uno stipendio sicuro ma chiede sacrifici che a 16 anni sono duri da sopportare. Chissà fin dove arriverà il viaggio di Alessia, noi certo non lo possiamo sapere, ma siamo ben contenti che sia iniziato, e speriamo che sia di esempio per altri compagni di sala affinché trovino il coraggio e la determinazione per provarci anche loro". 
 

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