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Scherma, tre giovani spadisti al ritiro pre mondiale della nazionale assoluti

Tre atleti romagnoli con storie diverse ma comuni natali sportivi. Preziosi cresciuto nelle file della scherma Ravennate e successivamente migrato a Lugo e Imola, rappresenta il più esperto del terzetto in materia di campionati del Mondo

Alessia Pizzini, Simone Greco ed Alessio Preziosi sono i tre giovani spadisti romagnoli ammessi al ritiro pre mondiale della nazionale assoluti che si terrà a Formia dal 29 Giugno. Al cospetto del Commissario Sandro Cuomo e del gotha dello staff tecnico, i tre sono stati inviati nella rosa dei 30 atleti selezionati per il prestigioso allenamento. Si cimenteranno con i big della spada Italiana (Paolo Pizzo e Rossella Fiamingo in testa) nel ritiro più importante di tutta la stagione schermistica in preparazione dei Campionati Mondiali che si terranno a Lipsia nella terza settimana di luglio.

Tre atleti romagnoli con storie diverse ma comuni natali sportivi. Preziosi cresciuto nelle file della scherma Ravennate e successivamente migrato a Lugo e Imola, rappresenta il più esperto del terzetto in materia di campionati del Mondo. Greco anche lui nato nella scherma Ravenna e successivamente trasferitosi a Lugo è il debuttante in Nazionale nel trio Romagnolo, mentre Pizzini che è cresciuta a Ravenna dove si allena tutt’ora è la più giovane del gruppo ma non manca certo di intraprendenza avendo conquistato un titolo ai Campionati del Mediterraneo ed ai Campionati Europei U17. Tre giovani spadisti in rapida ascesa rappresentano per la scherma romagnola un importante patrimonio per il futuro ed anche il risultato del lavoro didattico dei due maestri che hanno reso possibile questo importante risultato.

Il maestro Guido Marzari in primis, staff della nazionale Italiana Commissario tecnico nell’oro di Atlanta 96 che ha messo in guardia sia Preziosi che Greco e che continua ad allenare Greco nella sua palestra di Lugo, e Paolo Putyatin responsabile tecnico della scherma Ravennate  che ha dato l’imprimatur al Pizzini e continua seguirla nella sua importante e delicata fase di maturazione. Due scuole diverse per tecnica e per metodo, due stili didattici di opposte tradizioni, ma metodi che alla fine ottengono simili risultati facendo leva sulla fertilità sportiva del territorio Romagnolo, sulla cura che le istituzioni locali regalano alla disciplina schermistica, sulla serietà dei due professionisti.

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