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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sport Sant'Agata sul Santerno

Si chiude all’Autodromo "Enzo e Dino Ferrari" il weekend dedicato all’Imola Classic

A scendere in pista le indimenticabili vetture che hanno scritto la storia delle gare endurance

Conclusione all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari del weekend dedicato all’Imola Classic, che ha visto cimentarsi in pista indimenticabili vetture che hanno scritto la storia delle gare endurance. Nella giornata si sono disputate sei gare, per le categorie Classic Racing Endurance 1 e 2, Heritage Touring Cup, Trofeo Nastro Rosso e U2TC. Favoriti dopo aver centrato la pole position nella Classic Endurance Racing 1, Meaden-Tromas (Lola T70) non hanno deluso le aspettative aggiudicandosi la gara con ampio margine. L’unico brivido glielo ha procurato l’entrata della Safety Car, che ha ricompattato il gruppo, ma al rientro l’equipaggio anglo-monegasco ha subito riallungato andando a vincere in scioltezza. Sui restanti gradini del podio sono saliti lo svizzero Bruehwiler (Chevron B19) e O’Connell-Watson (Chevron B19). Nella CER 2, dopo aver conquistato la pole position, Martin O’Connell (Chevron B23 DFV) ha completato l’opera aggiudicandosi la gara, grazie anche all’uscita di scena di tutti i suoi avversari più pericolosi.

Quasi 16” il vantaggio su Tony Sinclair (Lola T92 BDG) mentre sul terzo gradino del podio è salito Beat Eggimann (Cheetah G 601 BDG). Gara dal finale rocambolesco quella della Heritage Touring Cup, condizionata dal clamoroso errore di Roschmann-Shaw (BMW 3.0 CSL). Saldamente al comando, hanno sbagliato la finestra temporale per effettuare il cambio pilota, subendo una penalizzazione di un giro che li ha retrocessi in ottava posizione. La vittoria è andata così a De Borman-Van Riet, mentre sul secondo gradino del podio sono saliti Bourguignon-Boissy (Ford Escort 1600 RS): fuori gara ad un giro dalla fine, si sono ritrovati in seconda posizione grazie all’esposizione della bandiera rossa, che ha riportato alla classifica del giro precedente dove erano appunto alle spalle dell’equipaggio vincitore. Terza posizione per Tomlin-Meaden (Ford Escort 1800 RS), che erano scattati dalla pole position. Doppia gara per la U2TC. Se nella prima era mancato il duello a causa del suo ritiro, permettendo ad Alexander Furiani (Alfa Romeo Giulia Sprint GTA) un agevole successo su Richard Shaw (BMW 1800 Tisa) e a Dutton-Brown (Ford Lotus Cortina), nella seconda Steve Soper (Ford Lotus Cortina) ha disputato una gara incredibile, recuperando dall’ultima posizione in griglia ed arrivando addirittura ad insidiare la vittoria a Furiani, autore così di una doppietta.

Ottima terza posizione per Stortoni-Pirro (Ford Lotus Cortina), che avevano chiuso gara 1 al quarto posto. Trofeo Nastro Rosso nel segno indiscutibile dell’austriaco Lukas Halusa (Ferrari 250 GT Breadvan). Se nella gara del sabato il successo era stato agevole, in quella di domenica si è dovuto impegnare a fondo per contenere il tentativo di rimonta dello svedese Marcus Lindkvist (Ferrari 250 GT Berlinetta), battuto questa volta solo in volata. Parti invertite per quello che riguarda la conquista del terzo gradino del podio, con lo svizzero Yves Vogele (Ferrari 250 GT Berlinetta) che è riuscito ad avere la meglio nei confronti del francese Lucien Guitteny (Alfa Romeo TZ 1).

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