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Superbike in Argentina, Rea ha ancora tanta fame. Melandri sul podio

L'aver vinto il quarto mondiale consecutivo non ha saziato il nordirlandese della Kawasaki, che si è preso con autorità il nono successo di fila

Con la Superpole in tasca Marco Melandri sognava una Gara 1 da primo attore sul nuovissimo tracciato di El Villicum. Ed invece Jonathan Rea ha recitato il solito spartito, sbancando la prima manche dell'attesissimo Gran Premio d'Argentina. L'aver vinto il quarto mondiale consecutivo non ha saziato il nordirlandese della Kawasaki, che si è preso con autorità il nono successo di fila, eguagliando il filotto firmato da Colin Edwards nel 2002 con la Honda e da Neil Hodgson con la Ducati nel 2003.

"E' stata una gara difficile per il vento e per il ritmo imposto da Rea - ha commentato Melandri -. Nei primi due giri ho fatto fatica con l'anteriore, poi ho cercato di chiudere, ma non c'era nulla da fare contro Jonnhy. A quel punto ho cercato di portare a casa il risultato e a non commettere errori, dato che nle finale è arrivata qualche goccia d'acqua". Per Rea si tratta del 69esimo successo nel campionato delle derivate di serie. A completare il podio Toprak Razgatlioglu davanti alla Ducati Barni di Xavi Fores e all'Aprilia di Eugene Laverty. Ko per scivolata Chaz Davies, mentre un problema ha appiedato Lorenzo Savadori (Aprilia Milwaukee).

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