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Superbike, Gara 2 spettacolare. Davies doma Rea. Ancora podio per Melandri

E' festa Ducati ad Aragon, con Chaz Davies che ha riscattato lo zero di Gara 1, mettendo nel manche domenicale il cupolino della sua rossa davanti alla verdona di Jonathan Rea

Superbike sinonimo di spettacolo. E' festa Ducati ad Aragon, con Chaz Davies che ha riscattato lo zero di Gara 1, mettendo nel manche domenicale il cupolino della sua rossa davanti alla verdona di Jonathan Rea. Il gallese con uno spettacolare ultimo giro ha riuscito a respingere gli attacchi del Cannibale della Kawasaki, festeggiando a braccia alzate e scaricando tutta la rabbia accumulata in un fine settimana particolarmente complicato con colpi di pugni sul serbatoio. Marco Melandri ha tenuto il ritmo dei big, assaporando anche l'idea del colpaccio, ma si è dovuto nel finale accontentare del terzo gradino del podio.

"Siamo partiti bene - ha afferma il ravennate -. La gomma morbida si è rivelata una scelta giusta. All'inizio sono stato calmo e mi sentivo a mio agio alle spalle di Rea. Poi ho cominciato ad avere dei problemi nel frenare, ho accusato del sottosterzo nell'anteriore e ho commesso una serie di errore. Quindi in una "sbacchettata" si sono allargate le pasticche e ho perso tempo. C'è un po' di amarezza perchè ero vicino a Chaz e Rea; stiamo lavorando bene e ci manca lo step finale per esser al top".

"E' stato un weekend difficile dal primo all'ultimo minuto - ha commentato un gioioso Davies -. La squadra ha meritato questo risultato. E' stata una gara complicata a causa del vento e non era facile controllare la moto. Quando sono andato davanti ho cercato di imporre il mio ritmo ed è andata bene. E' un ottimo risultato". Soddisfatto anche il due volte campione del mondo della Kawasaki: "Sarebbe stato bello vincere la sesta gara di fila, ma sono contento perchè è stata una bella gara e Chaz ha guidato fortissimo. Non ero al top della mia forma e spero che ad Assen vada al meglio".

SUPERSPORT - In Supersport non ha visto la bandiera a scacchi Federico Caricasulo, splendido vincitore in Tailandia. Il ravennate della Yamaha è infatti incappato in un highside mentre lottava per la vittoria: "Ho avuto problemi al cambio per tutto il weekend. Durante il warm-up abbiamo risolto i problemi di elettronica. Poi la caduta, la marcia è entrata in folle e mi ha lanciato". Nella caduta il ravennate ha riportato la frattura della spalla. Nell'incidente è rimasto coinvolto anche il turco Kenan Sofuoglu, rovinato dopo aver colpito la Yamaha ancora in traiettoria del talento romagnolo. Fortunatamente per il campione del mondo in carica nessuna conseguenza fisica.

SUPERSTOCK - In Superstock 1000 buon quinto posto per Marco Faccani (Bmw Althea). La gara è stata dominata dal riminese della Ducati Aruba Michael Ruben Rinaldi davanti al francese Florian Marino e alla Yamaha di Roberto Tamburini.

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