Superbike, si torna in pista. 175 giri per Melandri a Portimao: "Idee più chiare"

Al via con una tre giorni di test in Portogallo il 2014 della Superbike. Per i piloti delle derivate di serie, impegnati sul tracciato di Portimao, si è trattato del primo contatto con i propri bolidi dopo la pausa invernale. In pista anche il binomio tutto italiano Aprilia - Marco Melandri, con il ravennate che ha totalizzato 175 giri nonostante condizioni atmosferiche tutt'altro che buone, con pioggia nei primi due giorni e temperature mediamente basse.

Solo l'ultima giornata di test ha permesso ai piloti di spingere, con il limite dell'asfalto freddo e poco gommato. I collaudi, come ha illustrano il responsabile della casa di Noale, Romano Albesiano, ha permesso di deliberare le sospensioni 2014. "I primi due giorni sono stati ovviamente un po' sprecati - ha esordito Melandri, accreditato del crono di 1'43"1-. L'ultima è stata una giornata particolare, abbiamo fatto molti progressi per quanto riguarda l'elettronica mentre abbiamo avuto qualche problema in più con la ciclistica".

"La pista andava migliorando, quindi metteva più in crisi il setting - ha spiegato il numero 33 -. Verso la fine del test abbiamo iniziato a capire quale fosse la direzione giusta per il mio stile di guida, peccato aver perso l'ultima mezz'ora (olio in pista, ndr) dove potevamo cercare il giro veloce. Sono dispiaciuto per questo, ma di positivo c'è che abbiamo le idee più chiare. Speriamo di riuscire a tornare in pista per un test prima della partenza per Phillip Island".

Conclude Albesiano: "Gli aggiornamenti all'elettronica sono stati giudicati positivamente da Melandri, mentre per quanto riguarda la ciclistica dobbiamo ancora lavorare per adattare la RSV4 alle esigenze del pilota. Siamo sulla strada giusta, ma ci manca ancora il passo finale per definire un assetto di base, che ci permetta di sfruttare al meglio il potenziale del pacchetto moto-pilota".