Tante 'catture' al settimo Campionato italiano di Light Drifting
Alla manifestazione hanno partecipato quindici equipaggi provenienti non solo dalla Romagna, ma anche da Friuli, Veneto e Marche
Tante catture, condizioni meteo ideali e un clima di entusiasmo e sportività hanno caratterizzato il settimo Campionato Italiano di Light Drifting, organizzato dal Ravenna Fishing Club in collaborazione con il Circolo Nautico Marina Romea e disputatosi domenica 14 luglio. Alla manifestazione hanno partecipato quindici equipaggi provenienti non solo dalla Romagna, ma anche da Friuli, Veneto e Marche, con numerosi campioni di specialità che potevano vantare titoli italiani e internazionali. Il campionato di light drifting, partito in Tirreno e poi arrivato in Adriatico tre anni fa, prevede la partecipazione di squadre da due pescatori che possono calare in pesca due canne a testa armate con un solo amo e con il limite sulla potenza della lenza posto a 12 libbre.
Assieme al bel tempo c’è stato anche tanto pesce all’interno del campo gara, localizzato tra le 5 e le 6 miglia davanti la costa ravennate, e sono stati catturati in prevalenza grossi sgombri, sugarelli e lanzardi, con misura minima fissata a 20 centimetri. Dopo sei ore di “battaglia” a suon di sgombri, ha prevalso il team dell’Oltrarno Colmic costituito da Alessandro Plazzi e Mauro Salvatori, che hanno portato alla pesa un bottino di 50,510 chilogrammi; al secondo posto la squadra della Lenza Emiliana Tubertini, rappresentata da Roberto Melandri e Gabriele Brunettin con un pescato totale di 45,520 kg, mentre sul terzo gradino del podio è salita la coppia del Sea Sporting Porto Baseleghe Artico formata da Marco Polignano e Giacomo Vincenzi che hanno totalizzato 43,470 chilogrammi. Da sottolineare la bella iniziativa degli organizzatori, che hanno devoluto all’Istituto Oncologico Ravennate il ricavato dalla vendita del pescato circa 1000 euro.