Il Ravenna incappa nel terzo stop consecutivo dopo i ko contro Bassano e Triestina. La squadra di mister Antonioli è capitolata al "Bonolis" di Teramo col punteggio di 3-2. Primo tempo condotto su ritmi alti, con i biancorossi subito pericolosi con la testa di Ilari. De Grazia la sblocca poco dopo il ventesimo con un mancino chirurgico all’angolino. Immediata la replica dei giallorossi, con una spettacolare conclusione dai trenta metri di Samb. Il Diavolo non ci sta e, con un altro mancino, quello del Capitano Speranza, chiude avanti la prima frazione.

Nella ripresa gli ospiti alzano il baricentro e c’è lo zampino del Capitano sulla linea di porta a negare il nuovo pareggio a De Sena. A metà ripresa il Teramo protesta per un rigore negato a Foggia, ma l’arbitro Lorenzin sorvola. Alla mezzora esatta, però, il direttore di gara fischia un penalty e dagli undici metri Foggia è glaciale per il 3-1. E’ Ronchi a riaprirla con un altro mancino al 89′, ma dopo i sei minuti di recupero arriva il triplice fischio. Non comincia nel migliore dei modi il trittico di gare dei giallorossi con altrettante dirette concorrenti per la salvezza, classifica alla mano (seguiranno poi Modena e Fano). 

“Usciamo da Teramo con grandissimo rammarico - esordisce mister Antonioli -, perché alla fine avremmo meritato il pareggio per le occasioni che abbiamo creato. Abbiamo sofferto nel primo tempo ma nella ripresa abbiamo avuto una grandissima reazione, e costruito molte occasioni sciupate per poco. E’ un momento difficile, dobbiamo stringere i denti, continuare ad allenarci, migliorare dove serve; paghiamo un po’ lo scotto della categoria, e lo sapevamo. Ma non ci sta girando bene, gli episodi ci hanno condannato, però la prestazione c’è stata, ben diversa rispetto a domenica scorsa, ed è quello che chiedo ai ragazzi".