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Un bel Ravenna si arrende al Chievo solo ai calci di rigore

Ravenna FC con una prova di gran carattere dimostra di sapere soffrire contro una delle candidate alla vittoria del campionato di B

Ravenna FC con una prova di gran carattere dimostra di sapere soffrire contro una delle candidate alla vittoria del campionato di B e nella ripresa risponde colpo su colpo portando ai rigori il discorso qualificazione. Esce a testa alta tra gli applausi degli oltre 150 tifosi giunti da Ravenna a sostenere la squadra.

Ravenna che si presenta in campo con l’inedita terza maglia bianca su cui campeggia la stella in mosaico di Galla Placidia. Chievo che parte subito in pressione e costringe il Ravenna nella propria tre quarti ma senza trovare la via del tiro. Al 17’ gli ospiti si propongono in avanti con un bel cross di D’Eramo per Fyda deviato in angolo. I padroni di casa sono più in palla, e cominciano a macinare gioco. Al 20’ Esposito cerca il gol dell’ex, ma conclude a lato. E’ l’avvisaglia del vantaggio del Chievo che arriva tre minuti più tardi con Meggiorini che colpisce il palo dal limite, sulla respinta arriva Stepinsky che lavora il pallone per lo stesso Meggiorini che al secondo tentativo trova la rete. Continua a premere il Chievo ed è di nuovo Esposito ad impegnare Spurio con un tiro dalla distanza, dal conseguente corner il riflesso del portiere giallorosso è eccezionale nel negare all’incornata di Stepisnky la gioia del raddoppio. Allo scadere altre due occasioni per i padroni di casa, con Pucciarelli e Stepisnky, ma di nuovo un Spurio in gran spolvero chiude la porta a doppia mandata.

La ripresa si apre con il Chievo che prova a chiuderla immediatamente e l’occasione arriva già al terzo minuto con Pucciarelli abile a sfruttare un errato controllo di Ricchi (subentrato a Jidayi nell’intervallo) e provare a fulminare Spurio da posizione defilata, la sua conclusione però si spegne nuovamente sul palo. Nel Ravenna entra anche Fiorani al posto di Selleri per una squadra in cui i più “anziani” sono i tre classe 96 in campo. La linea verde giallorossa trova verve e campo, e costruisce al minuto 17 della ripresa le premesse per il pareggio. Da corner battuto da Mustacciolo (classe ’00) Raffini è abilissimo a staccarsi dalla mischia e colpire di sinistro non lasciando scampo a Semper. Il Ravenna, sostenuto da circa 150 tifosi prende coraggio e riesce a limitare le offensive dei padroni di casa, ed a portare la partita ai supplementari.

Gli extra time si combattono sul filo di nervi e le occasioni nel primo tempo sono una per parte, la prima su una iniziativa di Ivan che Spurio devia in angolo, e la seconda con una bella combinazione tra Raffini e Fyda, con Tomovic in salvataggio provvidenziale a salvare una rete praticamente fattta. La stanchezza si sente e nel secondo tempo supplementare i brividi arrivano sullo scadere, con la doppia espulsione in casa giallorossa, la prima sul secondo giallo dato a Purro per un braccio troppo largo su conclusione di Djordjevic e la seconda a Luciano Foschi reo, a detta del direttore di gara, di aver protestato con troppa veemenza. Il passaggio del turno si decide così alla lotteria dei calci di rigore, dove il Chievo si dimostra più cinico e, sfruttando le due parate di Semper e la traversa colpita da Ricchi, stacca il pass per il volo diretto a Cagliari. Giallorossi che escono a testa altissima contro una squadra che solo un anno fa teneva a battesimo proprio su questo campo l’avventura italiana di Cristiano Ronaldo, ma che, vedendo quanto carattere e determinazione è stata messa in campo dai ragazzi terribili di Foschi, possono guardare con ottimismo all’imminente campionato.

Il commento di Luciano Foschi: “Abbiamo sofferto nel primo tempo dove non riuscivamo a prendere le misure e loro andavano più forte di noi. Siamo stati bravi nella ripresa a rimanere in partita, siamo rimasti compatti e siamo venuti fuori. Nella ripresa e nei supplementari credo sia stata una partita alla pari. Volevamo regalare una bella soddisfazione ai nostri tifosi e dispiace uscire ai rigori. La cosa bella è sapere di avere tanti giovani bravi pronti a dare il loro in un campionato molto lungo, dobbiamo essere bravi noi a lavorarci bene e farli crescere senza troppe pressioni”.

Chievo Verona - Ravenna Football Club 1913: 1-1 d.t.s. (3-1 D.C.R.)

Chievo Verona: Semper, Esposito, Stepinski (43' st Rodriguez), Pucciarelli (9' pts Vignato), Leverbe, Garritano (28' st Ivan), Karamoko, Meggiorini (21' st Djordjevic), Bertagnoli, Brivio, Rigione. A disp.: Caprile, Seculin, Cotali, Obi, Tomovic, Pavlev, Hatemaj, Burruchaga . All.: Michele Marcolini.

Ravenna Football Club 1913: Spurio, Pellizzari, Ronchi, Raffini, Martorelli (14' st Mustacciolo), Selleri (8' st Fiorani), Purro, D'Eramo (7' pts Sabba), Nigretti, Fyda, Jidayi (1' st Ricchi). A disp.: Cincilla, Grassini, Maltoni, Sirri, Mancini. All.: Luciano Foschi.

Reti: 23' pt Meggiorini, 17' st Raffini.

Sequenza rigori: Karamoko gol, Ronchi gol, Leverbe gol, Ricchi palo, Esposito fuori, Pellizzari parato, Rodriguez gol, Fyda parato.

Note: Ammoniti: Raffini, Esposito, Selleri, Karamoko, Nigretti. Espulsi: Purro al 8' sts.

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