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Volley, al Pala De André arriva Sora per l'ultima d'andata

“Contro Sora – inizia il coach Fabio Soli – dobbiamo essere bravi a scrollarci di dosso la brutta prestazione con la Tonno Callipo, facendo però tesoro degli insegnamenti di quella partita. Do

A poco più di due mesi dall’inizio del campionato termina già il girone di andata con la tredicesima giornata della SuperLega, con la Bunge che affronta al Pala De André la matricola Biosì Indexa Sora (inizio ore 18, arbitri Simbari di Milano e La Micela di Trento). I ravennati arrivano dalla battuta d’arresto di Vibo Valentia, dove hanno provato a compiere la rimonta dopo essersi trovati sotto di due set, con l’intenzione di riscattarsi e mostrare il loro volto migliore ammirato nell’ultima prova casalinga con la Revivre Milano, vinta con un netto 3-0. “Contro Sora – inizia il coach Fabio Soli – dobbiamo essere bravi a scrollarci di dosso la brutta prestazione con la Tonno Callipo, facendo però tesoro degli insegnamenti di quella partita. Domenica scorsa siamo venuti meno nei momenti di difficoltà, quando altre volte eravamo stati in grado di reagire. Per continuare a crescere bisogna commettere meno errori nelle fasi determinanti, mettendo da parte le soluzioni personali e giocare più di squadra, con maggiore pazienza”.

Per Soli sfidare Sora è un po’ come affrontare il recente passato. Nella passata stagione, infatti, il tecnico era alla guida della squadra laziale, capace di centrare la storica promozione aggiudicandosi i playoff. “I nostri avversari vengono da tre vittorie di fila e sono l’espressione di una piazza che ha tanto entusiasmo e che ha raggiunto con forza e determinazione la partecipazione alla SuperLega. Dal mio punto di vista personale non posso che essere grato a Sora per l’opportunità che mi ha offerto nello scorso torneo. Dall’altra parte, però, si tratta di una sfida che per la Bunge è importante vincere per continuare la sua corsa agli obiettivi rappresentati dalla partecipazione alla Coppa Italia e ai playoff. Prima di tutto, però, voglio vedere una squadra più solida – termina Soli – capace di giocare al meglio e con maggiore pazienza un match delicato come questo”.

Dall’altra parte della rete Lyneel (ormai ripresosi del tutto grazie al periodo di riabilitazione al centro Ravenna 33) e compagni si troveranno una Biosì Indexa che fa leva su un roster formato da elementi molto esperti, da giocatori provenienti dall’Est europeo e da baby di belle speranze, espressione del territorio. La formazione di Bruno Bagnoli, un allenatore con un lunghissimo curriculum che parte fin dall’inizio degli anni Novanta, può puntare in primo luogo su una diagonale giovane composta dal palleggiatore bulgaro Seganov e dall’opposto bielorusso Miskevich. In banda c’è invece spazio per l’esperienza di Mattia Rosso e del russo Kalinin, mentre al centro vengono schierati l’altro bulgaro Gotsev e Sperandio (libero Santucci). In panchina ci sono alcuni giovani provenienti dal vivaio, come lo schiacciatore classe ’96 Marco Lucarelli: “Andremo a Ravenna – dice proprio quest’ultimo – per disputare un’ottima partita e portare a casa qualche punto. Mi aspetto un match arduo e pieno di emozioni: da un lato sarà una battaglia contro una buona squadra costruita con ragazzi forti e motivati, dall’altro sarà molto bello incontrare mister Soli, con cui abbiamo vissuto belle esperienze e provato emozioni forti”.

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