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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Volley, Bunge stupenda a metà: ko al tie-break contro Piacenza

La stagione non si ferma e mercoledì si torna già in campo, con i quarti di Coppa Italia a Civitanova

E’ una Bunge che fa sognare il Pala De André, quella che nei primi due set gioca quasi alla perfezione, ricevendo gli applausi a scena aperta dei suoi tifosi, ma che poi viene piegata al tiebreak dal forte Piacenza. Gli scatenati Buchegger, Marechal e Poglajen non lasciano nemmeno le briciole nelle due frazioni iniziali alla Wixo LPR, abile a trovare le contromisure necessarie dalla panchina, rispolverando Parodi e facendo esordire Ludovico Giuliani, figlio dell’allenatore Alberto, che rimettono in sesto la seconda linea biancorossa e di fatto cambiano il match. Nonostante tutto ciò Orduna e compagni nel quarto periodo e nel tiebreak stanno sempre attaccati agli avversari, non riuscendo a sfruttare due match point, ma dimostrando comunque che ci sono tutte le qualità per poter lottare alla pari con tutti. La stagione non si ferma e mercoledì si torna già in campo, con i quarti di Coppa Italia a Civitanova, in partita secca contro i campioni di Italia della Lube.

"Questa è un’occasione persa, un vero peccato, in quanto Piacenza era battibile e noi non siamo riusciti a concretizzare l’opportunità di una vittoria da tre punti - commenta coach Fabio Soli -. Non ci capiterà spesso di poter trovarci in una situazione di vantaggio come capitata in questa occasione, contro un avversario più forte di noi. Avremmo dovuto giocare come nel primo e nel secondo set, ma dalla terza frazione in poi abbiamo rinunciato a farlo. Dobbiamo imparare questa lezione e rimetterci a lavorare in palestra, con l’obiettivo di essere in grado di saper soffrire e avere maggiore pazienza”.

Questa l'analisi di Alberto Giuliani, allenatore Wixo LPR Piacenza: “Siamo partiti con grosse difficoltà in ricezione, anche a causa delle condizioni di forma non ottimali di Manià. Dal terzo set ho cambiato qualcosa, inserendo Parodi e Ludovico, e una volta risolto il problema in seconda linea tutto è andato meglio, in particolare in attacco, dove siamo stati più concreti. Della nostra prestazione mi è piaciuto soprattutto il carattere, il non essersi dati per vinti quando sembrava che tutto girasse male attorno a noi”.

Sestetti iniziali - Il tecnico Soli schiera nello starting six Orduna in regia, Buchegger opposto, Marechal e Poglajen schiacciatori, Diamantini e Georgiev centrali e Goi libero. Dall’altra parte della rete Giuliani disegna la sua Wixo LPR con la diagonale formata da Baranowicz e Fei, in banda Marshall e Clevenot, al centro Alletti e Yosifov e Manià in seconda linea.

Primo set - Il match inizia con le due squadre che sbagliano numerose battute e per il primo strappo bisogna attendere due schiacciate lunghe di Fei, che regala il 9-6 alla Bunge. Piacenza reagisce con Alletti e un’invasione dei giallorossi riporta in equilibrio il punteggio (9-9), fino a quando Buchegger (12-10) e Poglajen (17-15) non provano ad allontanare di nuovo la Wixo LPR. L’opposto austriaco piazza il primo ace dei ravennati nel momento giusto, firmando il punto del 20-17 che costringe Giuliani a chiamare time out. Poglajen scava un solco ulteriore (21-17), approfittando di un’altra ottima battuta di Buchegger, e Marechal conserva il vantaggio: 24-20. Fei realizza il break del 24-22 e il coach Soli ferma il match per la prima volta: al ritorno in campo Baranowicz sbaglia il servizio, consegnando il set alla Bunge in un piatto d’argento (25-22).

Secondo set - Passano dai centrali Diamantini (ace) e Georgiev i primi punti dei giallorossi (3-1), a cui risponde con la stessa moneta Yosifov dai nove metri (3-3), poi è il momento di Georgiev a colpire dalla linea di battuta, per due volte di fila: 9-6. Diamantini allunga in modo ulteriore (10-6), costringendo Giuliani al time out, ma Buchegger continua a colpire spingendo la squadra di casa prima sul 12-7 e poi, con due punti di fila, sul 15-9: il coach emiliano chiama di nuovo i suoi in panchina. Un’invasione dei biancorossi vale il 16-9 e le rigiocate di Marechal e Buchegger il 19-10, imitati da Georgiev e Poglajaen per il 21-10, infine l’austriaco piazza un altro ace tra il tripudio dei sostenitori del Pala De André: 22-10. Poglajen è implacabile al servizio e Marechal raddoppia il numero dei set vinti: 25-13.

Terzo set - Alletti a muro (3-5) e Fei (4-7) danno una scossa alla Wixo LPR, che si allontana in modo ulteriore sfruttando alcuni errori dei ravennati: 5-10 e time out Soli. Clevenot mantiene inalterato il gap (8-13), entra Raffaelli per Poglajen, ma la musica non cambia con lo schiacciatore francese che realizza il 10-17, subito imitato da Parodi per l’11-19. La Bunge non gira e sul 15-23, il cubano Gutierrez sostituisce Buchegger, ma Piacenza dimezza le distanze al secondo set point: 16-25.

Quarto set - La Bunge si scrolla di dosso un po’ di timori scattando sul 6-4 a firma di Poglajen, ma gli emiliani la superano con un break di 3-0, con Clevenot che piega il muro per l’8-9: Soli interrompe la partita. Il francese della Wixo LPR chiude un lungo scambio che vale l’8-10 e poi segue un lungo periodo caratterizzato da cambi palla, fino a quando Parodi non spara fuori per il 14-14, ripetendo l’errore anche nello scambio successivo: 15-14 e time out Giuliani. I biancorossi reagiscono piazzando un break di 4-0, allungando sul 15-18. Buchegger riporta sotto i suoi (17-18) e Clevenot, spedendo lungo, regala il pareggio ai ravennati: 19-19. Sul 23-23, nel momento decisivo Parodi spezza l’equilibrio con due punti consecutivi e Piacenza raggiunge il 2-2: 22-25.

Tiebreak - Il primo break della frazione decisiva è di Parodi (3-4), il secondo è provocato da un diagonale out di Alletti (6-5), ma Baranowicz spinge di nuovo davanti Piacenza con un ace e Yosifov realizza il muro del 7-9: Soli interrompe il match. Marechal e Buchegger riprendono gli emiliani sul 10-10 e Pogliajen li supera: 12-11 e time out Giuliani. Lo schiacciatore argentino mantiene il vantaggio (13-12), Parodi tira in rete la battuta (14-13) e sul primo match point Poglajen sbaglia il servizio. Marechal ferma Fei a muro, Clevenot risponde per il 15-15 e Yosifov realizza il muro del sorpasso: 15-16. Alla prima occasione è Fei a chiudere il match, con un altro muro che fa vincere Piacenza: 15-17.

Ravenna-Piacenza 2-3

(25-22, 25-13, 16-25, 22-25, 15-17)

BUNGE RAVENNA: Orduna 1, Marechal 16, Diamantini 7, Buchegger 21, Poglajen 14, Georgiev 10, Goi (L); Raffaelli, Gutierrez, Marchini, Vitelli. Ne: Mazzone, Pistolesi. All.: Soli.

WIXO LPR PIACENZA: Baranowicz 2, Clevenot 17, Alletti 5, Fei 14, Marshall 4, Yosifov 10, Manià (L); Parodi 11, Kody, Hershko, Cottarelli, Giuliani (L). All.: Giuliani.

ARBITRI: Zanussi di Treviso-Belluno e Rapisarda di Udine.

NOTE – Ravenna: bs 26, bv 8, errori 15, muri 2; Piacenza: bs 21, bv 3, errori 13, muri 8. Spettatori: 2000 (incasso 8522.61 euro). Durata set: 26’, 22’, 25’, 33’, 22’ (tot. 128’). Mvp: Giuliani.

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