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Volley, un'altra "figlia d'arte" per l'Olimpia Teodora

Sarà la giovanissima Rebecca Piva la terza schiacciatrice della nuova Conad Olimpia Teodora, che aggiunge, dopo la palleggiatrice Elisa Morolli, un’altra figlia d’arte

Sarà la giovanissima Rebecca Piva la terza schiacciatrice della nuova Conad Olimpia Teodora, che aggiunge, dopo la palleggiatrice Elisa Morolli, un’altra figlia d’arte: sia il padre Alberto che la madre Brunella Filippini sono infatti ex giocatori. Cresciuta nel settore giovanile dell’Idea Volley, la giovane è passata nella scorsa stagione alla Igor Volley Novara, con cui ha appena ottenuto il secondo posto nelle finali nazionali under 18, torneo nel quale è stata premiata come miglior schiacciatrice. Reduce da un’ottima stagione in Serie B2, Rebecca, classe 2001, alta 185 centimetri, arriva a Ravenna con un contratto pluriennale.

“Sono molto contenta di essere arrivata qui – spiega Rebecca – perché, oltre ad essere una città interessante e un’ottima squadra, credo sia bello il fatto che una società così importante e ricca di storia ti voglia fortemente. So che sarà una stagione intensa e difficile, ma spero prima di tutto di migliorare tanto. Sicuramente un salto di categoria così grande si farà sentire, ma con il passare dei mesi credo mi adatterò al gioco. Sono sicura che mi troverò molto bene con le mie compagne e con Simone Bendandi, e che sarà una stagione molto interessante”.

“Rebecca – aggiunge il Direttore Tecnico dell’Olimpia Teodora, Mauro Fresa – è una schiacciatrice che noi seguivamo già dai tempi dell’under 16 con il Master Olimpia. Ci ha sempre colpito, al di là dei fattori tecnici, perché è una ragazza decisa e che sta sempre in campo con determinazione. Dopo l’esperienza di quest’anno a Novara dove spesso si è potuta allenare con la Serie A e ha anche partecipato a diversi collegiali con la nazionale juniores, siamo riusciti a convincerla a venire da noi. Siamo molto contenti perché credo che qui avrà modo di crescere al meglio; partirà come terza banda, ma se la giocherà, perché secondo me ha le qualità giuste, sia tecniche che fisiche, per fare molto bene. La sua crescita in questa e nelle prossime stagioni dipende solo da lei”.

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