La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ribadisce come già oggi le strutture del servizio sanitario pubblico regionale debbano applicare la sentenza numero 242 del 2019 della Corte costituzionale sul fine vita
Saranno approfonditi tutti i temi legati al “fine vita” partendo dalla conoscenza reale del tema, dalla libertà di scelta e dall’autodeterminazione delle persone
La Corte ha ritenuto inammissibile il quesito referendario perché, a seguito dell'abrogazione, ancorché parziale, della norma sull'omicidio del consenziente cui il quesito mira, non sarebbe preservata la "tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana"
Mentre tanti in tutta Italia festeggiano l'esito della battaglia giudiziaria come una pagina storica verso la libertà di scelta sul fine vita nel nostro Paese, il Popolo della Famiglia si schiera contro la decisione
L’obiettivo è contribuire al raggiungimento del numero legale di 500mila firme nazionali per indire il referendum presentato dall’Associazione Luca Coscioni
Interverranno Cinzia Baccaglini, Presidente del Movimento per la Vita Ravenna; Mirco Coffari, Presidente di Scienza e Vita Ravenna; Simone Ortolani, Vicepresidente Associazione culturale San Michele Arcangelo
"Di fronte al tema dell’eutanasia, che investe drammaticamente il senso stesso della vita umana come percepito e interiorizzato nella coscienza di ciascuno, è giusto che se ne discuta senza pregiudizio o aggressività"