Massimo Manzoli (Ravenna in Comune): "A Ravenna il fatturato pro-capite delle macchinette è 1030 euro l’anno, a fronte di 1502 apparecchi installati tra bar, esercizi commerciali e sale giochi"
Anche il Comune di Ravenna, durante il consiglio comunale di martedì pomeriggio, ha approvato all'unanimità gli indirizzi per la mappatura dei luoghi sensibili come da legge regionale sul gioco d'azzardo
Finalmente anche Ravenna ha ideato una mappa delle zone "slot free": anche i siti Unesco tra i luoghi sensibili vicino ai quali non potranno essere presenti sale scommesse e slot
L'8 febbraio verranno sospesi tutti gli effetti legati all'interdittiva antimafia che mercoledì ha portato la Polizia ad apporre i sigilli su videolottery e new slot in cinque sale
Dopo l'interdittiva antimafia che ha portato la Polizia ad apporre i sigilli su videolottery e new slot in cinque sale, il sindaco di Cervia esprime il suo ringraziamento nei confronti delle forze dell'ordine
Nel corso dell’attività investigativa sono stati acquisiti elementi per ritenere fondato il pericolo di infiltrazione mafiosa all’interno della società
"La mappa delle aree 'slot free' è pronta, ma non solo: verrà addirittura ampliata": a dare l'annuncio, durante il consiglio comunale, è l'assessore Valentina Morigi
L’Emilia-Romagna si classifica come seconda regione d’Italia per numero di giocate pro capite nel 2016; sesta per numero di apparecchi elettronici per il gioco d’azzardo presenti sul territorio
Il Consiglio di Stato, sottolineano ancora dalla polizia di Perugia, ha prima respinto la richiesta di sospensione cautelare richiesto dalla società manfreda, poi anche l’appello proposto in seconda battuta
Gianfranco Spadoni, consigliere provinciale di Civici Ravenna, commenta il dilagante fenomeno della ludopatia che, nei soli primi mesi del 2017, a Ravenna avrebbe visto giochi e "puntate" per 20 milioni di euro
Giovanni Paglia: "Se consideriamo non solo slot e videolottery, ma anche lotterie e scommesse, parliamo di fiumi di miliardi in un settore che rappresenta poco meno del 6% del Pil nazionale"
È questa la richiesta avanzata da Andrea Bertani, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, all’interno di un'interrogazione presentata alla Giunta sul tema del gioco d’azzardo e il rischio di infiltrazioni
Quanto si gioca nella tua città? Il database "L'Italia delle slot" mostra i dati dei comuni del ravennate: a Cervia e Lugo giocate pro-capite molto alte, a Faenza un netto calo ma numeri ancora preoccupanti
A riportare i dati è il Movimento 5 stelle: "Dati drammatici che, per entità e tendenza, confermano la preoccupazione per una realtà fatta di impoverimento, dipendenza, esclusione sociale"
Due giorni dedicati alla legalità con convegni, premi di laurea, proiezione di corti e spettacolo musicale per discutere e analizzare temi sensibili e attuali con un focus sul gioco d’azzardo
Secondo l’Istat la popolazione residente in Provincia nel 2016 è di 391.414 persone, questo significa che ogni cittadino ravennate (neonati compresi), ha giocato in media 1.783 euro nell’ultimo anno
L'iniziativa vuole agire per dare risposta ai problemi del sovra-indebitamento, della lotta e della prevenzione dell’usura e della dipendenza da gioco d'azzardo intervenendo su azioni di cura e prevenzione
"Se il gioco relazionale, in qualsiasi forma, unisce, diverte e fa crescere - spiega l'assessore Ester Ricci Maccarini - il gioco d’azzardo tanto promosso nasconde invece trappole"
“Il gioco d’azzardo in Italia: ricerca, formazione e informazione” è il progetto promosso dall’Agenzia delle dogane e dei Monopoli che ne ha affidato la realizzazione al Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto superiore di sanità
Per questo si sarebbe legato ad una pesante zavorra - un grosso sasso fissato alla schiena tramite una corda - per poi buttarsi nelle acque dei Fiumi Uniti a Ravenna
La consigliera regionale Pd Manuela Rontini: "Un vincolo che abbiamo fortemente voluto per cercare di arginare la piaga sociale del gioco d'azzardo patologico che divora mediamente 1800 euro all'anno per ogni cittadino emiliano-romagnolo"