E' prevista la possibilità di pianificare degli interventi congiunti della Guardia di Finanza e dell’Ispettorato del Lavoro presso strutture aziendali sospettate di impiegare lavoratori in nero o irregolari
Vista la percentuale di lavoratori irregolari sul totale, per una struttura oltre alla maxi sanzione è scattata anche la richiesta di sospensione dell’attività
I dipendenti venivano reclutati attraverso inserzioni su vari siti internet in cui si prospettava loro una rapida crescita professionale e una possibile carriera da manager aziendale
Denunciati e sospesi dall'attività imprenditoriale i 30 responsabili della frode, per due professionisti ritenuti gli ideatori del raggiro è scattata l'interdizione per un anno
Nei giorni scorsi Maria Cristina Adinolfi e Arcangelo Di Nicola, rispettivamente comandante della 1^ e della 2^ Compagnia della Guardia di Finanza di Ravenna, hanno lasciato il proprio incarico in quanto trasferiti ad altra sede
In 6 casi la domanda per il sussidio era stata avanzata direttamente dallo stesso soggetto poi ristretto agli arresti, in 4 casi dal coniuge e solo in un caso da altro familiare
I reparti costieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna hanno eseguito in questi ultimi giorni una serie di controlli presso strutture alberghiere e lidi balneari della riviera
I rinforzi, destinati alle sedi di Ravenna e di Cervia, saranno infatti impiegati quotidianamente, in particolare durante le fasce serali e notturne e nei fine settimana
Aggiravano il sistema di controllo dell’Inps per ottenere indebitamente per il proprio nucleo familiare il beneficio economico del reddito di cittadinanza
L’importatore ha fornito una documentazione incompleta circa la prescritta certificazione comunitaria di sicurezza dei prodotti attestata dal marchio (“CE”)
Nel 2020 la Guardia di Finanza di Ravenna ha eseguito in totale 7.150 interventi operativi e 352 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della missione istituzionale del Corpo
Il container proveniente dall’Egitto era in transito nell’area portuale ravennate in quanto prodotto destinato in Olanda, per poi essere distribuito nei mercati al dettaglio del Nord Europa
Hanno percepito illecitamente, per mesi, il sussidio pubblico grazie a istanze e autocertificazioni riportanti dati falsi o incompleti, riuscendo così a riscuotere complessivamente oltre 100.000 euro