L'uomo è stato tratto in arresto, provvedimento poi convalidato dal Gip presso il Tribunale di Ravenna il quale, considerato anche lo stato di clandestinità del tunisino, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere
Grazie all'intensa attività della Polizia di Stato sono stati espulsi dal territorio italiano tre soggetti radicalizzati a seguito di un provvedimento del ministro dell'Interno e di due sottoscritti dai prefetti competenti
Questa è la quarta espulsione del genere avvenuta da Ravenna tra il 2018 e il 2019, l’ottava da quando la legge antiterrorismo del 2015 consente di farlo in via cautelativa
Sarebbe emerso essere un soggetto pericoloso radicalizzato jihadista, già operativo nei teatri del jiahd Siro-Iracheno, nelle fila delle organizzazioni terroristiche di Jabhat al-Nusra prima e di Islamic State poi
Sulla vicenda dei due tunisini espulsi per ragioni di sicurezza riconducibili alla diffusione dell’estremismo islamico interviene la candidata del centro-destra alla Camera dei Deputati Samantha Gardin
L'ultima espulsione dallo Stato di un uomo ritenuto legato all'Isis e rintracciato nella nostra città è avvenuta venerdì, e a distanza di appena tre giorni la storia si ripete
8 morti e 15 feriti gravi: questo il bilancio dell'attentato terroristico avvenuto martedì a New York, quando un furgone bianco è piombato su una pista ciclabile investendo alcune persone vicino al World Trade Center
Noussair Louati, il 28enne tunisino fermato nel 2015 dagli agenti della Digos di Ravenna, era stato il primo foreign fighter fermato in Italia dopo l'entrata in vigore della specifica legge
Sono scenari inquietanti quelli che emergono dalle indagini portate avanti dalla Digos e dalla Guardia di Finanza e che iscritto 9 persone nel registro degli indagati della Procura distrettuale di Bologna
L'attività di indagine aveva consentito di appurare come l'extracomunitario, dopo essersi arruolato come "Foreign fighter, era in procinto di partire per la Siria al fine di realizzare atti aventi finalità di terrorismo
La mozione ha ricevuto 6 voti favorevoli (gruppi Alberghini, Forza Italia, Lega nord e Lista per Ravenna) e 21 contrari (Pd, Pri, Ama Ravenna, Sinistra per Ravenna, Ravenna in Comune e Cambierà)
Foti chiede anche di attivarsi nei confronti della Camera dei Deputati affinché “la competente commissione parlamentare avvii la discussione della proposta di legge che prevede l'introduzione del reato di integralismo islamico”.
Nel frattempo continuano le indagini per chiarire le dinamiche dell'omicidio, rivendicato dall'Isis. "Non abbiamo trovato prove di un collegamento dell'Isis con l'assassinio", ha dichiarato il ministro dell'Interno del Bangladesh, Asaduzzaman Khan Kamal
Secondo le verifiche dei Carabinieri di Ravenna, Tavella, veterinario, aveva abitato a Bagnacavallo, dove risiedono ancora i suoi familiari. Un'esecuzione a sangue freddo
Il vicesindaco Giannantonio Mingozzi e alcuni docenti universitari hanno deciso di rinnovare la raccolta di adesioni “per confermare e rafforzare la presa di posizione che Ravenna deve esprimere di fronte a questo scempio iconoclasta"
Per quanto riguarda la intercettazioni telefoniche, c'è a un certo punto chi gli dice di "non preoccuparti: il Jihad ti ripagherà. Chi lascia qualcosa per Allah, Allah lo ripagherà"
Il numero delle adesioni si avvicina a 500 e vede la firma di docenti universitari, studenti e altre personalità del mondo della cultura e della formazione
All'appello lanciato dal vicesindaco Giannantonio Mingozzi che recita "vite umane, musei e monumenti sono la nostra storia: fermiamo l'Isis e la distruzione delle civiltà" stanno aderendo molte personalità del mondo accademico e scolastico.
“Lo spregio verso la vita umana e lo scempio delle statue antiche compiuto dall’Isis rappresentano una ferita alla storia dell’umanità intera", evidenzia Mingozzi in una lettera aperta ai docenti e ai direttori dei dipartimenti universitari ravennati.