Annullata l'iniziativa di Italia Nostra per Ortazzo e Ortazzino
Non potrà svolgersi la manifestazione programmata dall'associazione
Non potrà svolgersi la manifestazione programmata dall'associazione
Nei giorni scorsi l'associazione ha eseguito una prova su un frammento della torre in demolizione utilizzando fenolftaleina (il test colorimetrico con fenolftaleina viene utilizzato per determinare la profondità di carbonatazione di un calcestruzzo indurito)
Nel Piano urbanistico generale del Comune di Ravenna si legge che le due torri "rappresentano i landmark riconoscibili e connotanti il nuovo paesaggio urbano, e potranno consentire la sua percezione dall’alto e accogliere funzioni compatibili con la particolare tipologia che li caratterizza"
Italia Nostra, insieme a un gruppo di associazioni, ha confermato la manifestazione di domenica 7 aprile presso la Darsena di città
L'associazione critica in particolare il presidente di Autorità Portuale, che parlando delle torri Hamon avrebbe detto “non sono le Piramidi”
Cittadini, istituzioni e associazioni lanciano una manifestazione di sensibilizzazione per chiedere la tutela delle torri di raffreddamento Hamon dell’ex Sarom, dopo l'annuncio del progetto di demolizione
Italia Nostra ha inviato una richiesta urgente alla Soprintendenza di Ravenna "affinché esprima un parere su questo scellerato progetto di demolizione" e chiede verifica "sia sulla possibilità di dichiarazione dell’interesse culturale che della sussistenza del vincolo ope legis"
"I capanni hanno contribuito con la loro presenza a conservare e a favorire l’accrescimento delle dune o dei relitti dunali tra stabilimento e stabilimento, ed al contempo hanno garantito che le spiagge libere frontistanti si mantenessero tali"
L'associazione invia un'istanza agli enti: "Le demolizioni avvengono in assenza, a quanto ci risulta, della Valutazione di incidenza ambientale, che in questo caso sarebbe obbligatoria"
Una delegazione di cittadini ed associazioni è giunta a Roma giovedì per chiedere la creazione di una Riserva Naturale dello Stato per l’Ortazzo-Ortazzino, compresa la zona C
L'associazione: "L’istituzione di una riserva porrebbe al sicuro l’intero comprensorio da qualsiasi uso improprio, mentre a breve potrebbe concretizzarsi il nuovo passaggio di mano tra imprenditori privati dopo l’inspiegabile mancato acquisto pubblico"
Italia Nostra: "Lanciamo un appello a tutte le persone sensibili e al mondo culturale cittadino affinché prendano la parola per fermare questa strage infinita"
Italia Nostra torna sul caso della vendita del comprensorio Ortazzo-Ortazzino, all'interno del Parco del Delta del Po, con una richiesta inviata nei giorni scorsi direttamente al Ministero
È stato discusso dinnanzi al Tar dell’Emilia Romagna il Ricorso presentato da WWF Ravenna ed Italia Nostra contro l'approvazione del progetto esecutivo del terzo stralcio del progetto “Parco Marittimo”
Rispetto agli ambienti in zona “C”, Ispra esprime parere favorevole affinché “vengano fatti rientrare nella zona B del Piano del Parco. Il cambiamento di classificazione è auspicabile per garantire la conservazione della biodiversità nel lungo termine"
La tipografia e casa editrice Fratelli Lega esisteva dal 1910. La richiesta di Italia Nostra: "Sia predisposto un riuso dei locali che sappia coniugare la conservazione dell’esistente al nuovo uso"
Dopo la sentenza di un anno fa, che ha visto riconosciuta - seppur ridimensionata - la responsabilità penale del Presidente dell’Autorità Portuale, domani (a esattamente un anno da quella sentenza) si terrà l'udienza in Cassazione a Roma
"Nel contratto non si indica quali siano quelle edificabili ma, se la plausibile previsione è per i terreni della zona classificata “C”, si arriva ad una cifra di compravendita inferiore a 10 centesimi di euro per metro quadro"
L'associazione ambientalista esprime perplessità per alcune nuove lottizzazioni che riguardano la costa ravennate
L'assessora Moschini: "Non sarebbe stata notata la presenza di nidificazioni. In ogni caso, e proprio al fine di salvaguardare eventuali specie animali presenti in loco, si è deciso congiuntamente di non procedere per il momento a ulteriori lavori di asportazione della vegetazione"
Secondo l'associazione ambientalista per il fondo della ciclabile non sarebbe stato posato "alcun pietrisco calcareo, ma rifiuti speciali provenienti da demolizioni edili"
L'associazione: "Il Comune di Ravenna vada a vedere cosa sta combinando e fermi subito lo scempio"
E Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, rincara la dose: "Ripiantumare gli alberi come promesso nel 2019"
Gli ambientalisti dopo l'incontro in Prefettura: "Perché non si dà risposte sullo stato dei dissuasori? Perché non prendere impegni per la reale tutela degli automobilisti?"