Lavorava in nero da 4 anni per mille euro al mese e in condizioni poco sicure
Nelle fasi del controllo sono stati eseguiti rilievi fotografici ai luoghi di lavoro come dormitorio/annessi stanzini per il ristoro/attrezzature e macchinari
Nelle fasi del controllo sono stati eseguiti rilievi fotografici ai luoghi di lavoro come dormitorio/annessi stanzini per il ristoro/attrezzature e macchinari
Almeno quattro delle imprese ispezionate si vedranno applicare la cosiddetta “maxi sanzione”, fino a un massimo di 10.800 euro per ciascun lavoratore in nero
Nel corso delle verifiche, gli ispettori hanno trovato intenti al lavoro tre cittadini nordafricani di cui uno in “nero”
"A rimetterci sono molto spesso i giovani, le ragazze ed i ragazzi che come da tradizione del nostro territorio si trovano spesso ad entrare nel mondo del lavoro “per fare la stagione""
Tutti i lavoratori erano stati adibiti ad attività di promoter turistici e servizi similari
Alloggiava in un piccolo rimessaggio posto sul retro del distributore di benzina che risultava inadatto ai fini abitativi, visto che era privo di finestre, acqua, luce, riscaldamento e servizi igienici
In un altro caso gli ispettori hanno riscontrato in un distributore di benzina l’occupazione di due cittadini extracomunitari senza che gli stessi avessero firmato i contratti di lavoro
Una serie di interventi mirati all’interno e nei pressi delle aree di trasbordo e movimentazione delle merci per verificare il corretto impiego della manodopera
Al termine delle operazioni, i coinquilini sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Ravenna
L’intervento ha permesso di intercettare un fenomeno fraudolento che determina anche concorrenza sleale
"Ringrazio il prefetto Caterino per aver accolto la mia richiesta di costituire un tavolo permanente in Prefettura allargando le competenze del tavolo sul Caporalato", afferma De Pascale
L’attività ispettiva ha consentito di identificare ben 22 lavoratori completamente in "nero" e cinque dipendenti “irregolari”
Gli uomini dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e del Nucleo Ispettorato Carabinieri hanno scoperto 4 operai albanesi completamente irregolari, di cui uno anche irregolare sul territorio italiano
E' stato trovato intento al lavoro - come barman - un lavoratore che non aveva firmato alcun contratto di lavoro
Una volta che si verificavano gli infortuni, gli operai - nella stessa giornata - venivano fintamente “distaccati” alle imprese che realizzavano i lavori di cantiere
La Guardia di Finanza ha individuato sei lavoratori impiegati totalmente “in nero” e quattro addetti i cui effettivi orari di lavoro non rispecchiavano i relativi contratti di assunzione
Maxi sanzioni per un contratto di finto appalto di servizi che nei fatti serviva solo a somministrare manodopera e a eludere i contributi
Le Fiamme gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna hanno eseguito un controllo in un forno-panetteria di Ravenna
Per le quattro posizioni di lavoro nero scoperte è stato avviato il procedimento di irrogazione della cosiddetta “maxi-sanzione” a carico del datore
L’Ispettorato del Lavoro di Ravenna ha avviato nei giorni scorsi una intensa attività volta a intercettare e reprimere fenomeni di sfruttamento di lavoratori nei campi della provincia
Per il datore di lavoro è scattata la sospensione dell’attività per aver impiegato manodopera irregolare in misura pari al 40% del totale dei lavoratori regolarmente assunti e trovati sul posto di lavoro
La Polizia locale, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, ha proceduto a fermare un autocarro, constatando che alla guida vi era un cittadino albanese senza titolo di soggiorno
Massimo Manzoli, capogruppo in consiglio di Ravenna in Comune, ha depositato un ordine del giorno per l’istituzione di un osservatorio per la legalità e la sicurezza del lavoro
Le Fiamme gialle hanno accertato come in un trimestre ogni lavoratore sarebbe giunto a prestare in media fino a 200 ore in più rispetto a quanto stabilito nel proprio contratto di assunzione
Nella fascia 30-49 anni cala rispetto agli anni precedenti la percentuale dei contratti a tempo indeterminato: si è passati progressivamente dal 28,7% del 2015 al 14,6% di quest'anno