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Il trigone viola nuota libero al largo: la liberazione in mare

Proseguono anche nel periodo estivo le attività legate alla riqualifica e rinascita del Mercato Ittico a Marina di Ravenna. Ormai è da oltre un anno che la cooperativa di pescatori La Romagnola e l'associazione di ricercatori Cestha hanno riaperto le porte della sala d'aste convertendolo a centro divulgativo e centro ricerche marine, dando origine, di fatto, al primo centro in Italia per il recupero della fauna ittica. Proprio in quest'ottica nei mesi estivi si recuperano dalle reti dei pescherecci razze, trigoni o giovani squali, tutte specie a rischio e per questo curati e reintrodotti nel loro habitat. Un lavoro, questo, così particolare e unico che ha attirato l'attenzione di ben due università, Bologna e Padova e del Cnr di Ancona. Grazie a questa partnership ogni esemplare viene contrassegnato con una targhetta identificativa, collegata a un database internazionale, per permetterne il riconoscimento in caso di future catture. "È un nuovo futuro per il vecchio mercato ittico e per la pesca locale, con uno sguardo sui giovani biologi che escono dall'università", spiega Sauro Alleati, presidente della Romagnola che in più di un'occasione ha traghettato gli esemplari da liberare con i pescherecci della flotta di Marina. Come nel caso di qualche giorno fa, quando con la propria imbarcazione, l'Angela II, ha seguito le fasi di rilascio di uno dei molti trigoni viola (pesce simile ad una razza) che si curano al centro, nel periodo estivo. Per l'occasione, anche i sub "cozzari" si sono prestati all'iniziativa, producendo una splendida ripresa del ritorno al proprio ambiente dell'animale.

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